Blitz degli attivisti del clima ai Musei Vaticani: si incollano al Laocoonte
ROMA – Nuovo blitz degli attivisti di ‘Ultima Generazione’ in un museo: dopo quello agli Uffizi, stavolta è toccato ai Musei Vaticani. Stamattina intorno alle 10.30, mentre il museo era come sempre pieno di visitatori, due ambientalisti, un uomo e una donna, si sono incollati alla base della statua del Laocoonte. Con sé portavano un cartellone, che hanno esposto davanti alla scultura: “No gas e no carbone“.
Dopo pochi minuti dall’inizio dell’azione, come informano dalla stessa associazione, “l’intera sezione del museo è stata evacuata e alle persone presenti in supporto agli attivisti è stato sequestrato il cellulare, unico strumento che può garantire che il processo si svolga in totale sicurezza”.
PERCHÉ ULTIMA GENERAZIONE HA SCELTO IL LAOCOONTE
Da Ultima Generazione spiegano perché è stata scelta la celeberrima scultura ellenistica come ‘vittima’ della protesta: “Come Laocoonte, scienziati e attivisti sono i testimoni che cercano di avvertire chi li circonda sulle conseguenze che le azioni di oggi avranno sul futuro. Come Laocoonte, scienziati e attivisti non vengono ascoltati o, peggio, vengono messi a tacere dalla politica, più interessata a difendere i privilegi di una minoranza che a provvedere al bene della collettività”.
“La statua ricorda la triste sorte alla quale andò incontro il sacerdote greco nel tentativo di salvare sé stesso, i propri figli e i cittadini tutti – spiega Laura, attivista di Ultima Generazione – Nel nostro movimento ci sono genitori, ci sono figli, uniti dalla volontà di spingere il mondo della politica a fare le scelte giuste per arginare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi”.
Ultima Generazione ricorda: “Laocoonte era un sacerdote troiano che, per proteggere i suoi concittadini, li invitò a lasciare fuori dalle mura il cavallo inviato come dono-trappola dagli ateniesi. I troiani non lo ascoltarono e decisero di introdurre il cavallo nella città. Morirono tutti nella notte, uccisi dai militari ateniesi che si nascondevano al suo interno. Il sacerdote e i suoi due figli vennero assaliti da enormi serpenti marini inviati dalla dea Atena, per aver tentato di ostacolare il suo popolo dal seminare morte e distruzione”.
LE RICHIESTE DI ULTIMA GENERAZIONE
Ultima Generazione, commentando il blitz ai Musei Vaticani, sottolinea ancora una volta quali sono gli obiettivi e le richieste dell’associazione ambientalista: “Sono due, sono semplici e permetterebbero di fare un primo passo per contrastare il cambiamento climatico: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili”. E gli attivisti, che a Roma si sono già fatti notare per i blocchi stradali sul Grande raccordo anulare, promettono: “Non ci fermeremo finché il governo non le prenderà in considerazione”.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it
(Crediti foto: Alessandro Pugliese)