Castel Gandolfo, Angeletti (FdI): “Da Monachesi zero democrazia in Consiglio comunale”
Castel Gandolfo – “Lo chiamano ‘maldestro tentativo di strumentalizzazione politica’, in realtà è l’ennesima figuraccia del sindaco Monachesi”. Inizia con queste parole una dura nota stampa del presidente del Circolo “Giorgia Meloni” di Pavona-Castel Gandolfo Fabio Angeletti.
“L’interrogazione – spiega Angeletti – è uno dei tanti mezzi democratici di cui dispone il consigliere di opposizione ‘per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato o per conoscere se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all’oggetto medesimo’.
L’art. ex 41 (Adunanze consiliari aperte) del Consiglio Comunale permette la presenza in Consiglio e la partecipazione al dibattito di varie personalità ‘quando rilevanti motivi di interesse generale lo richiedono’. Tutto questo accade in un paese ‘democratico’ e rispettoso delle regole. A Castel Gandolfo, invece – continua – tutto ciò viene chiamato ‘strumentalizzazione politica’”.
“Chiarire e rendere pubbliche le motivazioni per le quali questa maggioranza abbia negato il passaggio sul territorio di Castel Gandolfo della Mezza Maratona – va avanti Angeletti – non significa ‘strumentalizzare’, ‘fare demagogia’ e ‘non avere rispetto delle regole’. Il fatto è che il sindaco Monachesi, sollevando la questione ‘pregiudiziale’ ai sensi dell’art. 39 del Regolamento del Consiglio comunale, ha voluto privare l’assise TUTTA della discussione dell’argomento, chiudendo la bocca al Consiglio comunale, in pieno stile PD”.
“Caro Sindaco – interroga Angeletti –, con il comportamento suo e di coloro che hanno voluto proteggerla alzando attorno a lei una fitta cortina fumogena ha deciso di privare della parola il rappresentante del Gruppo Pesca e il presidente del Consiglio, firmatari dell’interrogazione, e ha fortemente voluto privare i cittadini da loro rappresentati di conoscere i reali motivi per i quali non si sia potuta svolgere la Mezza Maratona a Castel Gandolfo. E lei sarebbe il primo rappresentante di un partito che si fa ancora chiamare ‘democratico’? Se realmente pensa che il dialogo sia ‘il modo migliore di risolvere i problemi, se davvero si vogliono risolvere’, perché non ha voluto affrontare il problema in aula consiliare? Chi è ‘in malafede’?”.
“Lei, signor Sindaco – conclude il presidente del Circolo ‘Giorgia Meloni’ di Pavona-Castel Gandolfo –, si è voluto sottrarre deliberatamente alle responsabilità che la inchiodano di fronte al disastro di maggio 2016, quando firmò la convenzione che legava i nostri Vigili Urbani alla Polizia Locale di Albano Laziale e la frettolosa, quanto tardiva ‘marcia indietro’ ha provocato un vero disastro all’interno dell’Area Vigilanza (con quanti Vigili voleva dare assistenza alla manifestazione?). Questa, caro Sindaco, non si chiama ‘strumentalizzazione’, bensì è un ‘richiamo alle responsabilità’ a cui lei, allora, è venuto meno”.
Last Updated on 2 Novembre 2021 by