Castelli Romani, continua la lotta contro l’inceneritore del Comitato per le Future Generazioni
Albano – Moltissimi sono stati ieri pomeriggio a partecipare al corteo contro l’inceneritore aderenti al Comitato per le Future Generazioni. “Ottima la partecipazione ieri alla manifestazione, ha dichiarato Tonino D’annibale, coordinatore del Comitato e ottimo anche il confrontro di venerdi scorso a Castel Gandolfo promosso dal nostro Comitato Per le future generazioni. Un confronto partecipato ed intenso tra idee e soluzioni alternative, con proposte politiche plurali ma unitarie nel raggiungere l’obiettivo di non tornare indietro sulla gestione dei rifiuti. Un piano di intervento supportato con notevole chiarezza dal mondo Universitario e della scienza. Che ci consegna la necessità, condivisa dai molti amministratori pubblici presenti, di portare le questioni poste all’attenzione della Camera dei Deputati.
Dove chiederemo, con una proposta precisa e condivisa, di salvaguardare la salute dei cittadini, la salvaguardia ambientale ed idrogeologica dei Castelli Romani e del litorale. Salvaguardando l’importanza della trasversalità politica dell’impegno assunto è in sé un valore importante per il raggiungimento del nostro obbiettivo che resta quello di bloccare l’imbroglio dell’inceneritore. Alla riuscita Assemblea si è aggiunta l’importante e partecipata manifestazione svolta ieri ad Albano e Ariccia indetta dal Coordinamento Unitario dei Comitati.
Dove, tra gli altri oltre la presenza attiva dei sindaci e molti amministratori pubblici locali e regionali, che da sempre rivendicano in simbiosi con i Comitati le proprie prerogative dettate dalla Carta Costituzionale, che il sindaco di Roma vuole scippare: È stata la folta presenza di giovani che hanno ribadito che non intendono vedere compromesso il loro futuro da questo nuovo mostro pensato nel secolo scorso e oggi superato dalle nuove tecnologie. Questo ci da il forte sprone a continuare la nostra lotta contro l’inceneritore. Anche questa mattina si sono svolte altre iniziative che culmineranno con la fiaccolata del primo Marzo nel luogo del misfatto e dalla iniziativa promossa dal Comitato per le Future Generazioni che si terrà a Genzano il 6 marzo.
Dove con i medici e altri esperti si illustreranno gli effetti devastanti per la salute dei cittadini a causa della esposizione dei fumi e delle polveri sottili determinati dalla combustione dei rifiuti. Queste, conclude D’annibale, sono solo alcune iniziative di risposta, alla sciagurata iniziativa di Gualtieri che dovrebbe garantire insieme e non contro i nostri sindaci la tutela della salute dei cittadini. La protesta quindi non si arresta, ribadiamo con forza che la terra dove viviamo e che amiamo, i Castelli Romani, non può più essere oggetto di violenza ambientale e abusi.
Come tenta di perpretare il nuovo aspirante imperatore di Roma, consapevoli che lui resterà un aspirante, perché i giovani, le donne e gli uomini al fianco dei sindaci e dei cittadini impedirà lo scempio da lui pensato, assecondando gli interessi di pochi, imprenditori- prenditori di Stato . Che non avrà nessun rischio di impresa perché nell’idea di Gualtieri tutti i rischi economici sono a carico dei cittadini traditi e mazziati da un impegno finanziario di partenza di 7 miliardi e mezzo di euro”.