Cecchina, Lorenzo Flaherty nell’emozionante spettacolo “Il visitatore”. Al Teatro Castelli Romani, sabato 16 novembre

Cecchina, Lorenzo Flaherty nell’emozionante spettacolo “Il visitatore”. Al Teatro Castelli Romani, sabato 16 novembre

Cecchina – Sabato 16 novembre 2024 approda sul palco del Teatro Castelli Romani di Cecchina di Albano Laziale il coinvolgente ed emozionante spettacolo “Il Visitatore” di Éric-Emmanuel Schmitt, nella traduzione di Enzo Siciliano. Con Lorenzo Flaherty, Nicola Adobati, Andrea Vincenzo Verde e Maria Grazia Ciarlone, la pièce è diretta da Francesco Branchetti, con musiche di Pino Cangialosi e scenografie di Antonio Nardelli. La produzione è firmata Teens Park di Antonio Nardelli.

“Questo spettacolo rappresenta un appuntamento importante – afferma il regista Francesco Branchetti – poiché affronta i temi profondi che riguardano il ruolo dell’uomo in una società piena di conflitti. Un testo di sconcertante attualità, che interroga i grandi dilemmi della nostra contemporaneità.”

“Il Visitatore”, scritto nel 1993 da Schmitt, ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Europa, tra cui tre Premi Molière, e viene portato in scena con un unico atto, inquietante e commovente. La vicenda si svolge nello studio del famoso psicanalista Sigmund Freud, la sera del 22 aprile 1938, subito dopo l’invasione dell’Austria da parte delle truppe di Hitler, quando Freud attende con ansia notizie della figlia, portata via dalla Gestapo. È in quel momento che un intruso si presenta alla finestra, coinvolgendo Freud in una discussione appassionata sui grandi temi dell’esistenza. Chi è questo strano visitatore? È Dio? Un pazzo che si crede Dio? Freud, che ha sempre negato l’esistenza divina, si ritrova trascinato in un confronto unico che mette in discussione le sue convinzioni più profonde, interrogandosi sul perché accada il male se Dio esiste.

La pièce, attraverso questo straordinario dialogo tra un uomo dalla mente acuta e uno sconosciuto che potrebbe essere Dio, esplora la profonda crisi dell’uomo moderno, riflettendo sul significato dell’esistenza e della condizione umana. Lo spettacolo è inquietante, doloroso e al tempo stesso commovente, regalando anche momenti di sorriso, portando il pubblico a confrontarsi con temi fondamentali che oggi, spesso, sono rimossi in una società sempre più travolta dal presente.

La regia di Branchetti restituisce al testo la sua capacità di scandagliare l’animo umano, tra ansie, paure, malinconie e solitudini, in una complessa danza tra due figure profondamente diverse e al contempo simili. Scene e musiche contribuiscono a rendere questo viaggio nell’inconscio un’esperienza memorabile, amplificata dalle interpretazioni di un cast eccezionale.

Nel ruolo di Sigmund Freud, Lorenzo Flaherty offre una performance incisiva. Attore noto per la qualità delle sue interpretazioni, Flaherty ha collaborato con importanti registi e attori italiani e internazionali, tra cui Irene Papas, Ben Gazzara, e Frank Finlay. La regia di Branchetti, insignito di importanti premi teatrali, impreziosisce ulteriormente l’opera.

Dettagli dell’evento:

📅 Sabato 16 novembre 2024 – Ore 21:00
📍 Teatro Castelli Romani
Piazza Salvo D’Acquisto, 41 – 00040 Cecchina di Albano Laziale RM

Info e Prevendite: 351 474 1529 (anche WhatsApp)
Botteghino aperto Lunedì, Mercoledì e Venerdì, dalle 16:30 alle 18:30

Ufficio Stampa Compagnia: isagia@alice.it

Fonte e foto: Teatro Castelli Romani

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Last Updated on 7 Novembre 2024 by Autore P

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