Ciampino, DiC su azzeramento vertici AeT: “Amministrazione allo sbando”
“Apprendiamo dell’ennesimo ribaltone amministrativo deciso dalla Sindaca Ballico, stavolta nella società partecipata Ambi.en.te. spa (AET)” dichiara in una nota Diritti in Comune – Ciampino.
“L’informazione ci arriva leggendo il testo della deliberazione di Giunta, un atto del tutto improprio poiché l’oggetto della materia non è competenza di questo organismo, bensì esclusiva responsabilità amministrativa della Sindaca in persona“.
“Dalla delibera” prosegue la forza politica ciampinese “si evince che da settembre 2019 ad oggi ci sarebbe stato un peggioramento significativo delle performance aziendali di Ambi.en.te., con conseguente perdita di fiducia verso i vertici aziendali“.
“Peccato che ne veniamo a conoscenza solo ora e solo a mezzo stampa, quando per un anno nessuna relazione né comunicazione ufficiale è stata effettuata in Consiglio comunale. Al contrario, più volte abbiamo ascoltato in aula consiliare tessere le lodi del lavoro svolto dalle società partecipate, Ambi.en.te. compresa“.
“Tornando alla delibera, si registra tra le motivazioni l’illegittimità della nomina del Presidente del CDA ai termini di legge, in quanto quest’ultimo risulterebbe fin dalla nomina ‘innominabile’, perché in pensione per anzianità! Ci sarebbe da ridere se fosse un film, ma da chi siamo governati? Possibile che la Sindaca nomini un pensionato alla guida dell’azienda e si accorga solo dopo un anno dell’errore commesso?“
“Le tempistiche di questa rimozione in realtà appaiono come una resa dei conti tutta interna al centrodestra, probabilmente conseguente alle ultime vicende di Consiglio comunale che hanno visto l’Amministrazione in estrema difficoltà nell’approvazione dell’affidamento del servizio cimiteriale all’altra azienda partecipata ASP spa“.
“Potrebbe sembrare una soap opera a tinte fosche” conclude Diritti in Comune “invece è l’Amministrazione Ballico che continua a registrare passaggi a vuoto mentre spregiudicatamente governa la nostra povera cittadina. Invitiamo la Sindaca a controllare meglio i curricula di chi si candiderà a dirigere l’azienda, magari controllando anche la carta di identità“.