Ciampino – Frutterie, minimarket e ambulanti nel mirino dei controlli di polizia amministrativa: sequestri, sanzioni e interdizione dell’attività di vendita
Ciampino – Nell’ambito dell’attività generale di tutela dei consumatori, sono proseguite per tutta la settimana i controlli ad opera dell’Unità Operativa Polizia Amministrativa, con il coordinamento generale di Ufficiali ed agenti del Quadro Comando della Polizia Locale di Ciampino, che hanno riguardato prevalentemente esercizi di vicinato nella zona del Centro e di via Mura dei Francesi, così come ambulanti dei mercati giornalieri e settimanali, che hanno fatto emergere importanti irregolarità peraltro già ripetutamente accertate e sanzionate.
Obiettivi specifici delle attività di verifica hanno riguardato il decoro, l’igiene e la salubrità dei locali nonché la sicurezza dei lavoratori. In questo ambito, le attività di sequestro delle derrate alimentari si sono concentrate, ancora una volta, sull’occupazione non autorizzata di suolo esterno con conseguente ampliamento della superficie di vendita ed esponendo la merce all’inquinamento veicolare.
A tutto questo si sono aggiunte specifiche azioni di controllo in materia di tracciabilità ed etichettatura, riscontrando la manipolazione di prodotti alimentari omettendo di indicare in modo puntuale la data di preparazione dei preparati, la data di scadenza e la provenienza della stessa merce, rilevando, in aggiunta, anche la vendita di prodotti caseari “non conservati in luogo idoneo” e privi di tracciabilità.
Diverse le irregolarità contestate, per gli esercizi di vendita al minuto in sede fissa, relative all’igiene ed alla salubrità dei luoghi di lavoro. In questo contesto si è reso necessario programmare specifiche azioni relative all’interdizione dell’attività di vendita per consentire il ripristino di quelle aree dei negozi dove sono state rilevate situazioni di scarsa igiene e sicurezza per i consumatori. Proprio a questo riguardo, in un caso specifico, si è riscontrato che veniva effettuata, contrariamente alle norme igienico sanitarie, la pulizia ed il taglio di frutta e verdura all’interno di un lavello presente in un bagno a servizio dei dipendenti dell’esercizio commerciale, merce poi messa in vendita senza alcuna etichetta in anonimi sacchetti privi di qualsiasi indicazione relativa alla data di preparazione, peso, tracciabilità e scadenza. Non solo, spesso è stata accertata la presenza di derrate direttamente poggiate a terra senza alcuna protezione per la merce destinata alla vendita.
Sono state contestate, inoltre, tutta una serie di irregolarità relative al corretto rispetto della normativa di autocontrollo sanitario (H.A.C.C.P.) dove i poliziotti municipali hanno dovuto constatare una completa mancanza di conoscenza specifica degli adempimenti che evidentemente trovano ragione d’essere, presumibilmente, anche nella scarsa attenzione al riguardo da parte degli esperti che offrono la loro consulenza specifica a favore delle imprese sottoposte a controllo.
I controlli sono proseguiti relativamente alla materia di tutela dei lavoratori subordinati. Dalla totale mancanza di dispositivi di protezione individuale e di presidi sanitari obbligatori per legge, alla mancanza di qualsiasi tipo di informazione in materia di sicurezza sul lavoro che ha reso necessaria l’interruzione dell’attività imprenditoriale per consentire ai dipendenti di assumere tutte quelle nozioni obbligatorie per garantire la loro sicurezza sui luoghi di lavoro.
Relativamente ai controlli effettuati a carico degli ambulanti presenti presso il mercato settimanale, le verifiche delle posizioni contributive (DURC) e di vendita (QR Code con verifica del collegamento all’Agenzia delle Entrate) hanno fatto emergere importanti irregolarità. Per quattro ambulanti stranieri è stata immediatamente predisposta l’interdizione dell’attività di vendita, mentre sono ancora in corso le verifiche relative ad un banco di bigiotteria di via Bonn dove ufficiali ed agenti della polizia locale hanno accertato lo svolgimento dell’attività di vendita da parte di una cittadina straniera che operava con le credenziali del marito defunto da diversi anni. Parallelamente alle ordinarie attività di verifica in materia di irregolarità di polizia amministrativa sono in corso ulteriori verifiche per constatare l’eventuale commissione di reati specifici.
Le attività di polizia amministrativa, per ultimo, hanno riguardato anche la verifica della posizione dei debiti tributari ed extratributari a carico degli interessati, dalla quale è emersa una generale situazione di irregolarità che dovrà essere definita e sanata.