Circo Togni fermo da febbraio: “Abbiamo bisogno di provviste e scorte per gli animali
Il Circo Lidia Togni, fermo a Capannelle da febbraio a causa del Covid-19, si trova in una situazione di forte disagio.
Dopo il primo lockdown, gli artisti del Circo Lidia Togni, sono riusciti a lavorare solo una settimana prima del nuovo DPCM, questo, inevitabilmente ha compromesso la gestione degli animali e delle provviste all’interno del circo.
Sette tigri, due dromedari, diverse mucche watussi, una coppia di elefanti e sedici cavalli sono presenti all’interno del tendone circense e al momento si ritrovano con provviste verso l’esaurimento.
Il messaggio d’aiuto è chiaro ed è stato lanciato dagli stessi operatori circensi, i quali, tramite uno striscione chiedono donazioni di cibo.
“Siamo allo stremo delle forze“- spiega il responsabile del benessere degli animali – “ogni giorno vengono consumati circa 8 quintali di cibo, tra fieno e mangime. Una quantità del genere ha un costo troppo elevato per un circo fermo da fine febbraio“.
In questo momento è fondamentale salvaguardare il benessere degli animali, per questo motivo, chiunque potesse contribuire attraverso donazioni o scorte di cibo, può rivolgersi a: circolidiatogni.ufficio@gmail.com / circolidiatogni.ufficio@hotmail.com
Last Updated on 28 Novembre 2020 by Redazione 2