Claudio Baglioni compie 70 anni! E la “sua” Centocelle lo omaggia con un murales (FOTO)
Claudio Baglioni, il popolarissimo cantante nato a Roma il 16 maggio 1951, taglia oggi il traguardo dei 70 anni!
“Questo piccolo grande amore”, “Amore bello”, “E tu…”, “Sabato pomeriggio”, “Strada facendo”, “Avrai”, “Mille giorni di te e di me”… sono solo alcuni dei meravigliosi e intramontabili brani di Claudio Baglioni che da decenni fanno da colonna sonora alla vita di tantissime generazioni. Canzoni scritte da uno dei più grandi di sempre nella storia della musica italiana.
“Cucaio” ha ricevuto, per i suoi 70 anni, l’omaggio di Centocelle, il quartiere di Roma dove è cresciuto e, sicuramente, uno di quelli a cui è più legato: un imponente murales su una parete della casa famiglia “San Felice”, gestita dalla parrocchia San Felice da Cantalice che si trova nell’omonima piazza.
Sul murales campeggiano le parole “Strada facendo vedrai che non sei più da solo”, contenute in “Strada facendo”, con le corrispondenti note trascritte su un pentagramma, oltre alla gigantografia di Claudio Baglioni come appare sulla copertina dell’album uscito nel 1981 e il disegno del percorso di vita dell’uomo, dalla nascita fino alla vecchiaia.
“È una sorpresa indescrivibile. Ma come vi è saltato in mente?!?” ha commentato Claudio Baglioni sui social. “Nel quartiere dove sono stato bambino e adolescente. A Centocelle, dove sono diventato un ragazzo. Nella piazza in cui son salito, per la prima volta, su un palcosenza lontanamente immaginare quel che sarebbe accaduto in seguito. Su una parete della casa famiglia San Felice, proprio davanti a quel palchetto del tempo che fu. L’avete pensata bella. Una gran cosa per una buona causa”.
“Il mio apprezzamento e la mia gratitudine non hanno voce e parole sufficienti e adeguate. È una sensazione bizzarra e stupefacente. E, per una volta tanto, fa davvero piacere essere ‘sbattuti su un muro’. Un muro che, in quegli anni, temevo si alzasse per sempre tra me e tutti gli altri e che oggi si fa testimonianza di un incontro che dura da allora. Un insieme di piccole storie, vissute o mai risapute, che la vita ha narrato nel romanzo di ognuno di noi”.
“Nello stesso momento ringrazio coloro che, con doni e pensieri diversi, si sono ricordati di me e della mia prossima età. Sono tanti di numero e ciascuno con la sua firma e la sua fantasia. A tutti vorrei dire il mio bene, perché a darlo non ne sarei capace. Si cresce e ci si fa grandi, ma non si smette mai di essere timidi e schivi. A combattere il tempo come si fa?Si può battere ancora, a tempo di musica. Sul tempo che va”.
Tantissimi Auguri, Claudio!
Luca Rossetti