Colleferro in “Zona Rossa”, Sanna: “Giorni difficilissimi, ma l’Amministrazione c’è”
Pierluigi Sanna, Sindaco di Colleferro, commenta la situazione che vede, da ieri, il suo Comune in “Zona Rossa”.
“Sono stati 2 giorni difficili per Colleferro, dopo 12 mesi difficili, probabilmente i più difficili dalla fine della Guerra” dice Sanna.
“C’è preoccupazione per questa ‘variante inglese’, che non conosciamo ancora bene quanto il Covid-19, col quale abbiamo iniziato da tempo a convivere. C’è stanchezza e sfiducia per il lungo periodo durante il quale ci è stato chiesto ininterrottamente di fare grandi sacrifici”.
“C’è rabbia e senso di impotenza, a causa di restrizioni che sembrano o troppo gravose o troppo blande a seconda dei punti di vista e del ruolo che ogni cittadino ha all’interno della comunità. C’è disperazione a causa della malattia che tanti cari ci ha già strappato e della crisi economica che si genera dalle restrizioni e che mette in ginocchio, in alcuni casi, categorie importanti della nostra città e della comunità sorella di Carpineto Romano alla quale va il mio ‘abbraccio figurato'”.
“In queste ore abbiamo lavorato in continuazione con ASL, Regione, Prefettura, Forze dell’Ordine, associazioni di volontariato. Ho ricevuto molti messaggi di solidarietà, molte critiche e qualche insulto ma so che ci sta, capisco l’amarezza e la stizza del momento”.
“Ai preoccupati voglio dire che il Sindaco c’è, l’Amministrazione c’è, l’ASL c’è e nessuno di noi mollerà di un millimetro, perché la vita umana e la salute dei cittadini vengono prima di tutto. Agli sfiduciati voglio chiedere fiducia: io sono solo un esecutore di ordini che provengono dagli enti preposti, ma mi impegno al massimo affinché i sacrifici imposti possano portare tutti noi ‘a riveder le stelle’ della bellezza della vita normale”.
“Agli arrabbiati chiedo pace e comprensione: chiedo scusa se le decisioni sembrano troppo dure, chiedo scusa se le decisioni sembrano troppo blande, ma chi sta sul pinnacolo ha il dovere di prendere delle decisioni, ben sapendo che scontenterà qualcuno. Sarebbe grave non decidere e non preoccuparsi per il bene della comunità. A chi è disperato chiedo di tenere i nervi saldi: il dolore e l’angoscia per la malattia sono sterminati, ma abbiamo il dovere di non perdere la lucidità per non finire tutti nel burrone”.
“L’ASL mi ha assicurato che da domani verranno tamponati 5.000 studenti di ogni ordine e grado di tutte le scuole di Colleferro e che verrà aumentato il numero delle dosi di vaccino a disposizione. La crisi economica generata dalle restrizioni è forte, ma reagiremo assieme! Come comune stanzieremo 180mila euro per le imprese con fondi di bilancio comunale che abbiamo messo da parte per anni (per garantire il vecchio debito con Banca Marche) e altrettanti fondi saranno messi a disposizione per buoni spesa e buoni farmaci. In più, ho già chiesto alla Regione un ulteriore impegno economico come ristoro per Colleferro e Carpineto nei settori maggiormente danneggiati dalle misure”.
“Ringrazio tutto il personale sanitario, le Forze dell’Ordine, i volontari, i dipendenti comunali e la mia segreteria, tutte le forze politiche e istituzionali per il lavoro incessante che stiamo portando avanti senza sosta da 48 ore e che proseguirà nei prossimi giorni”.
“Noi ci siamo. Non saremo perfetti, ma ci siamo. La nostra buona volontà e il nostro impegno spero possano giustificare qualche imperfezione, che purtroppo, in un momento come questo, ci può stare. La nostra non è una poltrona, ma una sedia che scotta. Nessuno sarà lasciato solo, e non è retorica. Dimenticavo… non siamo degli appestati!”.