Colonna. Calcio Under 16, Rossi: “Ho trovato un club con una grandissima organizzazione”
Colonna – Tra i volti nuovi dello staff tecnico del Colonna c’è Massimiliano Rossi a cui è stata affidata l’Under 16 provinciale del club castellano.
“L’anno scorso ho cominciato la stagione a Grottaferrata, ma l’avventura è terminata in fretta. Ho avuto la fortuna di conoscere il direttore generale Angelo Carletta tramite un amico e ho scoperto una persona di una competenza incredibile e soprattutto di una disponibilità rara. Così mi sono tuffato con tanto entusiasmo in questa nuova avventura: qui ho trovato una grandissima organizzazione e tanta attenzione nei confronti dei ragazzi”.
La squadra di Rossi lavora già da un mese: “Dopo aver fatto un paio di giorni di raduno in estate, abbiamo iniziato una settimana prima degli altri la preparazione, ovvero il 29 agosto, con l’obiettivo di conoscere il gruppo. Mi trovo bene con questi ragazzi: sono molto recettivi, umili e hanno voglia di imparare e una notevole educazione.
Dal punto di vista tecnico la squadra è molto preparata, si vede che hanno avuto ottimi allenatori in passato. La pandemia ha lasciato strascichi molto importanti, sia mentalmente che fisicamente, ma questo vale per tutti. L’entusiasmo e la passione per questo sport è stato recuperato molto in fretta. Col “prof” Giacomo Perno, che è davvero un grandissimo preparatore e una piacevole scoperta, stiamo lavorando con tanto impegno per portare i ragazzi ad un buon livello fisico”.
Intanto ci sono state già i primi test: “Ne abbiamo fatto uno “in famiglia” con l’Under 15 di mister Sergio Raponi, mentre il primo è stato contro i regionali della Lepanto e i ragazzi hanno risposto bene: non mi aspettavo da parte loro una dedizione di questo tipo.
Sabato alle 17, invece, faremo un allenamento congiunto in casa con Castelverde”. La chiusura di Rossi, che in questa avventura sarà accompagnato dal vice Romolo Maggio e dal dirigente Gianni Ghobert, è sugli obiettivi stagionali: “Partiamo con l’idea di crescere, senza grosse pressioni di risultato. Su questo gruppo si deve fare un discorso biennale, c’è tanto da migliorare sotto tutti i punti di vista. Manca tanto alle partite ufficiali e giustamente i ragazzi chiedono spesso di giocare amichevoli, il confronto può fare sicuramente bene visto che da tempo sono fermi”.