Dantedì, Pomezia celebra Dante Alighieri insieme alle scuole con il progetto Sol Indiges
Si celebra oggi il Dantedì, giornata nazionale istituita dal Ministero della Cultura in onore di Dante Alighieri, di cui quest’anno celebriamo i 700 anni dalla morte. La Città di Pomezia si inserisce nella rete degli eventi e delle iniziative organizzate in tutta Italia con un progetto che vede coinvolta la Città in diverse fasi.
Il progetto del Comune di Pomezia, dal titolo “Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro”, a cura di Marcello Smarrelli in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere, prevede interventi artistici sulle pareti esterne della Biblioteca comunale e nelle scuole Orazio e Marone di due artisti di fama internazionale, Agostino Iacurci e ivan (Ivan Tresoldi).
Sol Indiges è il nome del santuario dedicato al Dio Sole, progenitore di tutte le cose, sorto nel luogo dello sbarco di Enea, alla foce del Numico presso Lavinium – che sorgeva nella campagna limitrofa alla città di Pomezia -, ma è anche l’epiteto con cui l’eroe fondatore venne definito dai Romani.
Le opere previste intendono riannodare il filo della storia contemporanea di Pomezia con quello del mito legato alle sue origini attraverso le figure di Enea e di Virgilio, personaggi-riferimento per il poeta Dante.
“È il contributo di Pomezia alle celebrazioni in occasione dei 700 anni dalla morte Dante” spiega la Vicesindaco Simona Morcellini. “Storia e mito si incontrano con l’arte contemporanea per raccontare al mondo il ruolo chiave che il nostro territorio ha avuto nella fondazione di Roma e l’importanza dei suoi eroi nel mondo culturale, letterario e politico dantesco”.
“Il progetto propone una narrazione inedita della Città che vuole tracciare un file rouge tra mito, storia e presente, proiettando i luoghi simbolo della cultura, come la biblioteca e la scuola, verso un futuro di bellezza e di luce per Pomezia e per tutti quelli che la abitano”.
L’iniziativa ruota attorno alla street art e si inserisce in una visione più ampia che mira al coinvolgimento degli studenti in questo anno così delicato. Ad aprile sarà ufficialmente inaugurata l’opera “L’antiporta”, che Agostino Iacurci sta realizzando in questi giorni sulle facciate esterne della biblioteca comunale, mentre Ivan tornerà in Città a ottobre per la sua “Chiamata alle Arti – Fare Scuola”, progetto che vede coinvolte le scuole medie Orazio e Marone.
“Vogliamo condividere il progetto con l’intera comunità scolastica del territorio, con visite guidate e momenti di formazione” aggiunge il Sindaco Adriano Zuccalà. “Il valore aggiunto è infatti il lavoro con gli studenti e il coinvolgimento in presenza negli interventi artistici che saranno effettuati ad ottobre sugli edifici scolastici, che sono la seconda casa dei nostri concittadini più giovani. Gli studenti inizieranno il prossimo anno scolastico con un’esperienza formativa straordinaria, che coniuga storia, arte e letteratura mettendo al centro l’identità di Pomezia”.
“La collaborazione tra Comune di Pomezia, Fondazione Pastificio Cerere e scuole vede oggi al centro la celebrazione del Sommo Poeta, anche se a distanza, con un video di presentazione del progetto del direttore artistico Marcello Smarrelli, visibile al link https://youtu.be/tdO8g_j1yFg e la spiegazione completa del progetto stesso che l’Amministrazione ha voluto inviare a tutte le scuole come contributo al Dantedì, occasione per una formazione dedicata a Dante, ma anche per sensibilizzare studenti e famiglie al progetto “Sol Indiges. Arte pubblica a Pomezia tra mito e futuro”, che diventerà parte integrante del paesaggio urbano e della vita cittadina.