Discarica Albano, 25 aprile flash mob in Piazza San Bernardo (Roma)
L’associazione “Salute-Ambiente Albano Cancelliera” terrà un flashmob (pacifico e simbolico) insieme a comitati e associazioni che nei giorni scorsi hanno sottoscritto l’istanza di revoca (in autotutela) delle autorizzazioni che garantiscono il riavvio del sito della discarica e inviata a Regione Lazio, Prefetto di Roma e Presidente della Repubblica.
“Abbiamo inviato l’istanza in Regione come ci è stato suggerito nel Corso della Commissione Rifiuti Lazio dello scorso 8 aprile da Vito Consoli, nuovo responsabile dell’Ufficio Rifiuti Lazio, che ha preso il posto della grande ex, Flaminia Tosini, finita agli arresti domiciliari per presunta corruzione ed ora sotto processo” scrive in una nota l’Associazione Salute Ambiente.
“Come ribadito più volte, la recente archiviazione disposta dalla Regione Lazio dell’iter burocratico del biogas non basta, visto che nelle mani del Gruppo Cerroni resta delle autorizzazioni che concedono alla società Pontina Ambiente la possibilità di gestire il sito della discarica a proprio piacimento, nonostante un’interdittiva antimafia della Prefettura di Roma confermata in via definitiva dal Coniglio di Stato e un iter burocratico illegittimo che si è concluso senza coinvolgere Enti e cittadini”.
“In particolare, la facoltà di revoca (in autotutela) delle volture del 31 ottobre 2019 con la quale l’Ufficio Rifiuti Lazio ha autorizzato il riavvio della discarica di Albano scade il prossimo 30 aprile, visto che la riforma Madia (Legge n.124/2015, art. 21, comma 1) concede alle Pubbliche Amministrazioni soli 18 mesi di tempo per fare un passo indietro rispetto alle decisioni già adottate. Dopo il Tar del Lazio (con due ricorsi ancora pendenti, uno dei cittadini ed uno del comune di Albano), la querela penale inviata a tre Procure (Roma, Velletri e Latina), alla DIA e alla Prefettura di Roma (con relativa richiesta di costituzione di parte civile), dopo l’istanza di revoca inviata alla Regione, questo al Quirinale è un’altra importante passaggio che ci sentiamo in dovere di compiere, a sostegno della nostra piccol-grande battaglia di civiltà, visto che Mattarella è il capo della magistratura italiana“.
“In questo giorno fortemente simbolico, per trasformarlo non solo in un giorno di ricordo, ma anche di azione. Azione reale e concreta per migliorare la società e il mondo in cui viviamo. L’iniziativa è stata autorizzata dalla Questura di Roma e si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, distanziati e con mascherina. Saremo lì armati solo di uno striscione con cui chiederemo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di aiutarci a fare giustizia”.
Last Updated on 20 Aprile 2021 by