Frascati: intervento di riqualificazione dell’immobile comunale di via Felice e via Principe Amedeo
Frascati – Il progetto di riqualificazione dell’immobile comunale di via Felice Ferri e via Principe Amedeo rappresenta una grande occasione per tutta la cittadinanza di Frascati.
Sono stati assegnati al Comune di Frascati, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, in seguito a uno studio di fattibilità presentato dall’Ufficio Tecnico comunale nel 2021, oltre 15 milioni di euro che hanno consentito di sviluppare un progetto che prevede un intervento strutturale di consolidamento e messa in sicurezza dell’immobile, che da tempo necessita di interventi straordinari di manutenzione e dal quale già in passato si sono staccati pezzi di cornicione, rappresentando un grave pericolo per i passanti.
Come è noto, il nostro Comune è in dissesto finanziario e ha difficoltà a mettere in cantiere lavori con risorse proprie. È pertanto doveroso da parte dell’Amministrazione cogliere questa importantissima opportunità data dal PNRR che ci permette di intervenire in maniera sostanziale su un edificio che presenta diverse criticità.
L’immobile, edificato dall’Amministrazione Bernaschi (1912-13), rientra tra gli edifici di Edilizia Residenziale Pubblica e l’intervento di ristrutturazione prevede il miglioramento sismico ed efficientamento energetico, mantenendo integri gli aspetti delle facciate con interventi puntuali di restauro delle stesse.
L’ultimazione dell’intervento genererà innumerevoli vantaggi per i cittadini di Frascati:
- maggior sicurezza: l’intervento di adeguamento sismico consentirà standard più elevati di precauzione dei rischi;
- maggior decoro: l’area dove insiste l’imponente edificio verrà riqualificata, a vantaggio dei residenti e delle attività produttive del posto;
- maggior inclusività: la realizzazione degli ascensori garantirà una piena inclusività per gli inquilini, molti sono gli anziani costretti a fare diverse rampe di scale per raggiungere il proprio appartamento;
- maggiori opportunità abitative: la rimodulazione degli spazi interni consentirà di realizzare nuove abitazioni, oltre 20 appartamenti in più, per soddisfare le esigenze delle lunghe graduatorie comunali;
- maggior risparmio: l’intervento di efficientamento energetico consentirà di recuperare classi energetiche, rendendo l’immobile meno energivoro, riducendo quindi gli importi sulle bollette degli assegnatari degli immobili.
In questo anno abbiamo incontrato tre volte i cittadini per aggiornarli sull’iter della gara prima e dell’intervento poi. Come anticipato nell’ultimo incontro agli inquilini che hanno titolo a restare nella struttura, la ditta che si è aggiudicata l’appalto ha proposto due diversi step di intervento, prima sulla porzione di edificio che affaccia su via Principe Amedeo, poi sulla porzione di via Felice Ferri.
Quindi tutte le famiglie residenti sulla porzione di via Felice Ferri nella prima parte di intervento resteranno nelle loro abitazioni e si sposteranno una sola volta presso l’appartamento ricadente sulla porzione d’immobile restaurata che si affaccia su via Principe Amedeo, che gli verrà assegnato in modo definitivo secondo i criteri di legge.
Gli otto nuclei familiari attualmente residenti in via Principe Amedeo, invece, si dovranno spostare, a carico dell’Ente, in un altro alloggio per consentire l’intervento. Anche loro rientreranno nell’immobile appena ultimata la prima porzione di edificio. Come comunicato l’ultima volta, nei prossimi giorni ci saranno incontri privati con gli 8 nuclei familiari interessati ai primi spostamenti, che avverranno prima dell’inizio dei lavori previsti per il mese di settembre.
Nel frattempo confidiamo che siano sanate le situazioni di morosità e che ci sia il rilascio dei cinque appartamenti ancora occupati da nuclei familiari decaduti – con tanto di sentenza del tribunale – per non essere più in possesso dei requisiti (superamento dei limiti di reddito e/o proprietà di altri immobili).
Ci auguriamo che il tutto avvenga spontaneamente, come già avvenuto per uno di essi; sono tuttavia già scaduti i termini di legge e tutte le comunicazioni sono avvenute ampiamente nei tempi e nei modi consentiti. Se questa situazione di abuso dovesse proseguire si renderà necessario procedere con gli sgomberi forzati. Si deve tener presente che l’occupazione abusiva, senza titolo, è un reato penale, il resto è pura strumentalizzazione.
Siamo convinti che occorra procedere con umanità, rispetto e consapevolezza, ed è quello che faremo. È una questione di giustizia sociale che si può però concretizzare solo nel reale rispetto della legge.
Le situazioni di reale e documentata fragilità saranno assolutamente tutelate, ma questo non dovrà diventare un pretesto per rallentare l’intervento, creando un danno economico e sociale all’intera comunità frascatana. Tutti i costi dei vari spostamenti (come, ad esempio: affitto, trasloco e deposito mobili) sono previsti nei quadri dell’intervento, sono quindi a carico dell’Ente e non del cittadino affidatario dell’immobile da ristrutturare.
Crediamo fermamente che la città di Frascati, ancor più data la situazione di criticità finanziaria dell’Ente, meriti di poter usufruire di questa possibilità che permetterà di avere un immobile comunale completamente ristrutturato e oltre 20 appartamenti in più che andranno alle famiglie che ne hanno bisogno e che da diverso tempo sono in graduatoria.