Frascati – Le sigle sindacali principali proclamano uno stato di agitazione per i mancati accordi economici con il comune
Frascati – Cgil FP, UIL FPL e CISL FP insieme alle RSU del Comune di Frascati, dopo ripetuti tentativi
portati avanti da dicembre del 2021 di salvaguardare i diritti dei dipendenti comunali, decidono di
proclamare lo stato di agitazione, convocando nuovamente l’amministrazione comunale davanti al
Prefetto di Roma il giorno 2 maggio 2023 e ponendo in essere tutte le ulteriori attività, affinché
vengano tutelati i diritti dei lavoratori.
Alla base della protesta, indetta dalle tre sigle sindacali più rappresentative, vi è la chiusura
definitiva da parte della rappresentanza di parte pubblica, di definire l’iter per concludere i
procedimenti legati all’erogazione della produttività ai dipendenti comunali dall’anno 2018 all’anno
2021.
L’amministrazione comunale, dopo aver espresso a marzo 2022 davanti al Prefetto di Roma la
volontà di definire la situazione salariale dei dipendenti comunali, nonostante la mancanza dell’atto
unilaterale che la stessa avrebbe dovuto approvare per salvaguardare le somme di competenza dei
lavoratori, ha ulteriormente aggravato il clima con le parti sindacali comunicando la difficoltà nella
chiusura del ciclo della performance dei dipendenti per l’anno 2022 bloccando di fatto il
procedimento per l’erogazione della produttività e per la definizione delle progressioni orizzontali
dei dipendenti.
Tale situazione, appesantita da continui ritardi nella definizione dell’iter di valutazione dei
dipendenti per l’anno 2022, ha contribuito a creare nel Comune di Frascati il malcontento dei
dipendenti che non si vedono erogare le somme loro spettanti per il lavoro svolto dal 2018 al 2021.
L’amministrazione comunale, a giugno dello scorso anno, aveva raggiunto un accordo con le parti
sindacali in sede di contrattazione decentrata per chiudere il ciclo di valutazione dei dipendenti
entro i primi mesi dell’anno 2023, cosa non avvenuta per l’inerzia legata a procedimenti in capo alle
figure di vertice dell’ente.
La situazione generale di malcontento si è avvertita già alla fine dell’anno 2022, anno in cui
avrebbero dovuto essere erogati gli arretrati contrattuali ai dipendenti comunali per l’avvenuta
sottoscrizione del CCNL Enti Locali stipulato il giorno 16 novembre 2022. A seguito di
interpretazioni dell’amministrazione e di alcuni esponenti dei vertici comunali, senza alcun
fondamento, l’amministrazione decideva unilateralmente di far confluire all’interno della massa
passiva, gestita dalla commissione straordinaria di liquidazione, tali emolumenti, privando di fatto i
dipendenti dell’immediata disponibilità delle somme per gli anni dal 2019 al 2021.
Le organizzazioni sindacali, le RSU del Comune di Frascati e tutti i dipendenti dell’ente fanno
presente che saranno tutelati i diritti dei lavoratori in tutte le sedi opportune
Last Updated on 28 Aprile 2023 by Autore C