Genzano, le dichiarazioni di Davide Pollak, il ciclista investito

Genzano, le dichiarazioni di Davide Pollak, il ciclista investito

Genzano – Il giorno mercoledì 30 novembre Davide Pollak è stato investito durante una passeggiata in bicicletta nel tratto di strada della zona artigianale di Genzano, a pochi metri dal centro Toyota e il centro sportivo MATRIX.

Su Facebook Jay Cucinotta, amico del ciclista, ha pubblicato un post per cercare di scoprire cosa è successo quel giorno e chi sia stato ad investire Davide.

grafiche ottobre 2022

Il giornale oggi l’ha raggiunto telefonicamente, dopo che lui ci ha contattati per darci dei dettagli in più su quanto è avvenuto.

Davide il 30 novembre ha subito una emorragia celebrale e altre complicanze. È stato a terra per qualche minuto privo di sensi prima di essere assistito da Jasmine un’impiegata del laboratorio della pasticceria Cimoroni.

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Oggi ricorda qualcosa in più, che speriamo possa aiutarlo a identificare il colpevole del suo incidente.

“Ho avuto un flashback che riguarda il momento dell’impatto. Io sono entrato in via del Lavoro da via Reggio Emilia e di quei 400 m che ho fatto prima di sbattere la testa a terra, per fortuna con il casco che mi ha salvato la vita. Di quei minuti però non ricordavo niente. Stamattina però mi è venuto in mente qualcosa. Ricordo sin dal primo momento di aver urlato a queste macchine ma non ricordavo altro. Ora ho più chiara la situazione di quel giorno.

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Ricordo che c’erano due vetture che procedevano in senso opposto al mio, io andavo in discesa loro venivano in salita e praticamente stavano facendo una specie di carosello, una cercava di sorpassare l’altra e l’altra si allargava alla sua sinistra, quindi verso di me. A quel punto, è venuta la caduta. Non c’è stato un vero impatto, ci siamo sfiorati, ho perso l’equilibrio e sono caduto sbattendo la testa e riportando questo trauma celebrale”.

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Davide poi ci ha parlato poi di quello che si ricordava del soccorso da parte di Jasmine un’impiegata del laboratorio della pasticceria Cimoroni. “La ragazza che mi ha soccorso mi ha trovato in una posizione che non era dovuta a un impatto con un’auto che arrivasse da dietro la mia bicicletta. Mi ha trovato con la testa verso la salita e gambe verso la discesa, che guardavo il cielo con gli occhi sbarrati. Jasmine mi ha salvato la vita, in quel punto le macchine procedono a velocità elevata e c’è anche un dosso; quindi, magari una macchina che veniva da sopra, poteva saltare il dosso e investirmi. Non è stato così grazie a lei. Non ricordo purtroppo le macchina ma solo che la macchina avanti era chiara e l’altra che cercava di sorpassarla per gioco era scura.

Io spero almeno che questa cosa possa contribuire ad aumentare la coscienza degli automobilisti. Fare del male così ad una persona e neanche soccorrerla è grave, e non dovrebbe mai più succedere” ha concluso Davide.

Speriamo vivamente che questi nuovi dettagli possano aiutare Davide a far luce sullo spiacevole incidente avvenuto a Genzano.

Last Updated on 6 Dicembre 2022 by

Redazione 2

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