Genzano, prima assemblea pubblica dell’Arcigay Castelli Romani: agenda programmatica e Lazio Pride 2022
Genzano – Nel pomeriggio di sabato 18 settembre, all’Horto Botanico di Genzano, si è tenuta la prima assemblea pubblica dell’Arcigay Castelli Romani, dopo quasi un anno di attività e incontri divulgativi online.
Diversi gli interventi, tra volontari dell’Arcigay e membri del direttivo, associazioni esterne, giovanili politiche e cittadinanza per strutturare e organizzare insieme l’agenda programmatica da attuare sul territorio dei Castelli Romani.
“Vi ringrazio immensamente per la presenza e la partecipazione. Avere con noi così tante belle persone è motivo di orgoglio ed emozione, dopo un anno senza socializzazione diretta, tra tante difficoltà che hanno colpito tutto il mondo del terzo settore.”
“L’essenza di questa assemblea è ripartire assieme, costruendo collettivamente un’agenda programmatica, con il contributo attivo della cittadinanza e della rete tra enti e associazioni. Una governance funzionante che dia un supporto concreto e diretto alle soggettività LGBT+”, ha dichiarato in apertura il presidente Mattia Picca.
“Rendere più inclusiva la società, adottando un criterio intersezionale e transfemminista. Dare maggiore visibilità alle altre persone della comunità, alle minoranze etniche, costruendo inoltre una mascolinità sostenibile che abbatta quella tossica, presente purtroppo anche tra le persone LGBT+.”
“Combattere l’odio e la discriminazione utilizzando un linguaggio inclusivo. Perché se vogliamo davvero costruire una comunità queer, raccontare le diversità e combattere l’eteronormatività, dobbiamo iniziare a utilizzare le parole giuste. Questi sono solo alcuni dei nostri obiettivi”, ha dichiarato Fabri Villanueva, attivista del gruppo Arcigay Castelli Romani.
“Un cambiamento radicale socioculturale si raggiunge con piccole azioni costanti e col supporto di ciascuna/o di noi nel tempo. Dalla rete con le altre associazioni alla sensibilizzazione all’interno delle scuole, per combattere il pregiudizio, il bullismo e la violenza omotransfobica in ogni contesto e gruppo della vita sociale; dall’ascolto attivo e dall’aiuto verso le persone vittime di discriminazione al profondo significato del Pride.” Ha ripreso Mattia Picca.
“A tal proposito, annunciamo qui la nostra candidatura di Albano Laziale per l’edizione 2022 del Lazio Pride. Siamo fiduciosi e fiduciose nel poter ospitare, finalmente, una manifestazione importante e simbolica come quella del Pride sul nostro magnifico territorio.”
“Un segnale per il cambiamento, contro quella politica razzista, omofoba e discriminatrice che non riconosce i diritti delle soggettività LGBT+, contro l’odio e la violenza. Noi ci siamo e ci saremo sempre, pronti/e ad accogliere nel nostro gruppo chiunque voglia unirsi e impegnarsi attivamente per tutte queste istanze da portare nei Castelli Romani”, ha dichiarato in fase conclusiva Mattia Picca.