Giornata della Memoria 2021, il commento dei Sindaci dei Castelli
Oggi 27 Gennaio 2021 è la Giornata della Memoria istituita il 1° Novembre 2005 in memoria delle vittime dell’olocausto.
I Sindaci dei Castelli Romani, in queste ore, hanno deciso di rendere omaggio e ricordare le vittime della Shoah.
Il Comune di Albano, nella figura del Sindaco Massimiliano Borelli, ricorda le vittime della shoah: “Mai come oggi, quando i negazionismi avanzano nel mondo, è importante ricordare. Il modo più efficace per farlo è attraverso il racconto di chi l’orrore della Shoah l’ha vissuto sulla propria pelle. Le parole di Liliana Segre, cittadina onoraria della nostra Città, devono essere un monito per interrogare le coscienze e scacciare via l’indifferenza, devono essere un faro per aiutarci a scegliere da che parte stare. Mai più privazione della libertà, guerre di aggressione, mai più negazione dei diritti umani, mai più razzismo, odio, intolleranza. Con responsabilità e coscienza dobbiamo essere sempre quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati!”.
Il Sindaco Gianluca Staccoli del Comune di Ariccia: “Si celebra oggi la Shoah, la Giornata della Memoria, una ricorrenza in cui l’Uomo è chiamato a riflettere sull’orrore dei grandi genocidi e sulla necessità di condannare ogni tipo di violenza perpetrata dall’uomo sull’uomo. E proprio quest’anno, con la Pandemia che impedisce l’organizzazione di iniziative pubbliche , diventa importante utilizzare tutti gli strumenti di comunicazione a disposizione affinché tutti, e soprattutto i più giovani, non dimentichino tutte quelle persone vittime di un sterminio progettato e pianificato con lucidità a tavolino”.
Il Comune di Castel Gandolfo ricorda la Shoah con le parole di Samuel “Sami” Modiano, ebreo italiano deportato nell’estate del ’44 a Birkenau con il padre Giacobbe e la sorella: “E dopo la prigionia e le violenze subite, fu costretto dai tedeschi ad incamminarsi nell’inverno del 1945 verso Auschwitz insieme ad altri prigionieri. Lungo la marcia le sue forze vennero meno e fu abbandonato su un mucchio di cadaveri. Fu la sua fortuna. La mattina si svegliò e riuscì a mettersi in salvo raggiungendo una casa poco distante, in cui ritrovò alcuni prigionieri che erano stati con lui a Birkenau: Primo Levi e Piero Terracina. Il giorno dopo la sua fuga, i sovietici arrivarono nell’inferno del lager di Auschwitz. Era il 27 gennaio del 1945. Dal 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto questa questa data simbolo per celebrare la ricorrenza internazionale del “Giorno della Memoria“, per non dimenticare e non ripetere mai più l’inferno dell’Olocausto.
Anche il Comune di Ciampino si unisce al ricordo: “L’Amministrazione comunale si unisce alla commemorazione della Giornata internazionale della Memoria. Per la ricorrenza verranno esposte le bandiere a mezz’asta presso la sede comunale ed è stato realizzato un manifesto commemorativo“.
Il Comune di Colonna ricorda l’Olocausto: “Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che è anche un momento di riflessione su un periodo storico che spesso, per la sua brutalità, si vorrebbe cancellare dalla mente. Quest’anno la scuola “Tiberio Gulluni” insieme alla Dirigente Scolastica e all’Amministrazione Comunale si incontreranno in un’aula virtuale, che sarà momento di confronto e dialogo. Graditissima la presenza all’evento del Regista del film “Non Odiare” Mauro Mancini, di Claudio Procaccia, Direttore del Dipartimento per i Beni e le Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma e di Sara Procaccia, Responsabile Associazione ADEI-WIZO Donne Ebree d’Italia”.
Il Comune di Genzano ricorda le vittime dell’olocausto con le parole di Hannah Arendt: “E’ nella natura delle cose che ogni azione umana che abbia fatto una volta la sua comparsa nella storia del mondo possa ripetersi anche quando non appartiene a un lontano passato”.
L’Amministrazione genzanese, inoltre, ricorderà le vittime dell’Olocausto e la storia della deportazione, giovedì 28/01/2021 alle ore 11:00 presso Parco Amati, alla presenza delle Autorità civili e militari.
Il Comune di Frascati, nella figura del Sindaco Roberto Mastrosanti ricorda la Shoah: «Ogni volta che vedo le immagini dell’orrore del genocidio e dello sterminio scientifico, pianificato e sistematico di ebrei, rom, oppositori politici, omosessuali e lesbiche sento un tuffo al cuore, mi manca il respiro e non riesco a trovare le parole adatte per descrivere quella ferocia. Faccio fatica anche solo a capire come si possa concepire tanta barbarie e come abbiano potuto portarla a compimento con lucidità. Per questo è un dovere morale tenere viva la Memoria di quei fatti, per onorare le vittime della tragedia, per evitare che possano ripetersi e per ricordarci che la nostra Costituzione, democratica e repubblicana, è nata dalla lotta al nazifascismo».
Il Comune di Lanuvio, nella figura di Luigi Galieti, ricorda la Shoah: “Oggi, 27 gennaio, si celebra una delle pagine più buie dell’umanità : la Shoah. Una ricorrenza legata allo sterminio di milioni di persone nel segno della diversità. Popoli europei, nel secolo scorso, con grandi tradizioni democratiche alle spalle, si piegarono al sentimento dell’odio sotto la spinta di totalitarismi e ideologie che privarono l’uomo del cuore e dell’anima. Sta a noi, rappresentanti delle Istituzioni, agli educatori e alle famiglie, tenere sempre viva la memoria di questo orribile olocausto e sostenere, con forza e determinazione, quotidianamente, l’importanza di valori come la Pace, l’Uguaglianza, la Fratellanza e la Dignità umana. Il dramma della Shoah rappresenta certamente il passato, ma deve essere da monito e da insegnamento per costruire al meglio il nostro futuro“.
Anche il Sindaco Fabio D’Acuti del Comune di Monte Compatri parla della Shoah: “Si celebra oggi 27 gennaio la Giornata della Memoria, ricorrenza in cui l’umanità si prende l’impegno di riportare alla mente l’orrore dei grandi genocidi e condannare ogni forma di violenza dell’uomo sull’uomo. Per non dimenticare. Per tramandare il ricordo di quanto accaduto nei campi di concentramento alle nuove generazioni. Perché la memoria del passato possa rinsaldare nelle coscienze i valori della libertà, della democrazia e della dignità umana.
Anche il Comune di Velletri ricorda e onora il giorno della memoria: “Questa mattina, come ogni anno, ci siamo recati presso i giardini di via Metabo, dove è posta la lapide con i nomi di nostri 12 concittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
A causa della pandemia non è stato possibile vedere, come gli altri anni, la partecipazione dei giovanissimi delle nostre scuole, che hanno però come ogni anno lavorato sul tema perché, come dice la nostra senatrice a vita Liliana Segre, deportata appena 14enne ad Auschwitz, “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”