Grottaferrata, 7° posto per un vino bianco dei Castelli Romani, nella Top Guida di Milano-Finanza. Ne parla il mensile “Gentleman”
Grottaferrata – Ambito settimo posto per un vino bianco dei Castelli Romani, nella Top Guida redatta in questi giorni dal gruppo editoriale Milano-Finanza. Ne parla il mensile “Gentleman”, che inserisce il “Donna Adriana” di Castel De Paolis al posto numero 7 tra i migliori 50 vini italiani, l’azienda si conferma ai vertici con ben due vini tra i migliori d’Italia, anche un 43esimo posto con il rosso Quattro Mori.
I vini dei Castelli Romani, in particolare di Grottaferrata, in questo caso, della cantina Castel de Paolis continuano così a scalare le classifiche nazionali sia tra i vini bianchi che rossi. E’ appena uscita la “Guida delle Guide dei Vini”, pubblicata come di consueto dal mensile “Gentleman” del gruppo Milano-Finanza, che somma i punteggi delle sei più autorevoli Guide dei Vini italiane: Vini d’Italia (Gamber Rosso), Bibenda (FIS), Vitae (AIS), I Vini di Veronelli, Doctor Wine di Daniele Cernilli e I Migliori vini d’Italia di Luca Maroni.
Il risultato, come detto, ha visto il Donna Adriana 2019 piazzarsi al 7° posto nella Top 50 vini bianchi e I Quattro Mori2016 piazzarsi al 43° posto della Top 100 vini rossi. “Un risultato storico per la nostra cantina che si vede annoverare tra i migliori produttori italiani e che sta avendo molto risalto tra gli esperti ed appassionati in tutto il mondo”.
Ha dichiarato un entusiasta, Fabrizio Santarelli amministratore dell’azienda di famiglia, fondata dal padre Giulio e dalla mamma Adriana tra gli anni ottanta e novanta, che ha le vigne nella particolare Valle Marciana, a cavallo tra Marino, Grottaferrata e Frascati, nel territorio di Grottaferrata.
“La presenza inoltre sia tra i migliori vini bianchi che rossi, oltre che dimostrare la validità e l’impegno della nostra azienda a produrre vini di altissimo livello, come molte altre della zona dei Castelli Romani, dimostra anche l’enorme potenziale del territorio locale e del Lazio, troppo spesso snobbato dal mercato e dalla critica. Onore quindi alle guide che hanno giudicato senza lasciarsi influenzare dall’immagine ancora non del tutto riconosciuta dei vini del Lazio, che sono invece tra i migliori di Italia e apprezzati e richiesti in tutto il mondo”.