Grottaferrata, PD e #FareRete: “I conti sono in ordine…ma i fatti no!”
Grottaferrata- Riportiamo di seguito il comunicato congiunto di #FareRete e il PD sull’ultimo consiglio comunale e sul rendiconto 2020.
Nell’ultimo Consiglio Comunale l’approvazione del Rendiconto 2020 si è trasformata nell’atto finale di una mise en scéne ad alto contenuto emozionale che, partendo dai ricordi dei giorni difficili dell’esplosione della pandemia è proseguita con l’elencazione degli interventi posti in essere (molti atti dovuti) per richiamare infine i consiglieri al necessario senso di responsabilità nei confronti di un Ente pubblico che amministra i soldi e le vite dei cittadini!
Un atto finale ben confezionato dalla maggioranza, tra complimenti reciproci e dichiarazioni di fiducia. Tutto legittimo, naturalmente, ma come opposizioni non possiamo accettare che si facciano passare per operazioni straordinarie interventi ordinari di un’Amministrazione i cui scarsi risultai in questi quattro anni sono sotto gli occhi di tutti.
Un’ Amministrazione uscente in cerca di applausi e soprattutto di consensi pre elettorali sia fuori che dentro l’aula…
Che ci fosse un clima da ultimo giorno di scuola è parso subito evidente data la presenza di tutti gli Assessori, anche di quelli molto poco conosciuti dai cittadini (per non dire mai visti), cittadini nei confronti dei quali la presenza in aula per illustrare il proprio operato sarebbe segno di rispetto oltre che di democrazia.
Dalle molte Tabelle presentate è emerso che, stante l’applicazione delle aliquote massime ai tributi locali, i conti del Comune sono in ordine (forse anche grazie al fatto che sono state applicate le aliquote massime ai tributi locali). Ma i fatti no!
I luoghi abbandonati sono aumentati. Il famoso teatro Pompidou resta un’illusione visionaria, le strade sono sporche e dissestate il traffico è aumentato parallelamente al numero di cantieri e al suolo sempre più consumato. I beni confiscati marciscono nella indifferenza di molti. Non si sono risolti i problemi storici come il Traiano il cavallino e la questione della Bartolomeo Gosio. Della pianificazione urbanistica annunciata non vi è traccia e il piano regolatore resta un miraggio per questa consiliatura.
Ma tant’è! La maggioranza si è approvata il Rendiconto 2020 col compatto voto favorevole di tutti i suoi membri, compresa la Presidente del Consiglio Comunale, Francesca Passini, nonostante le sue recenti dichiarazioni di delusione per il mancato raggiungimento degli obiettivi elettorali da parte di questa Giunta e l’irritazione espressa per le modalità di assunzione delle decisioni da parte del Sindaco con la stretta cerchia dei suoi “consiliori”.
Da parte dei Consiglieri di maggioranza intervenuti(v. in particolare Pompili e Paolucci) il voto favorevole è stato anche accompagnato dalle incondizionate (ma non richieste dalla situazione) dichiarazioni di fiducia nei confronti del Sindaco. (Faceva parte anche questo della mise en scéne?).
Oltre al Rendiconto 2020, nella stessa seduta, sono state approvate alcune variazioni al bilancio di previsione per complessivi € 5.700.000, con la conseguente modifica del DUP (Documento unico di programmazione) integrato con quattro o cinque nuovi progetti. Una variazione non di poco conto, che avrebbe meritato qualche approfondimento e passaggio in più anche in Commissione, approvata invece rapidamente in questo Consiglio di piena estate, col voto compatto della sola maggioranza.
Abbiamo assistito, in sintesi, ad un “serrate le file” dal chiaro sapore pre elettorale, una blindatura del perimetro dell’attuale maggioranza che ci consente comunque di definire con chiarezza i percorsi politici compatibili con la costruzione di un progetto realmente alternativo a questa Amministrazione disastrosa e dannosa per i cittadini.