Grottaferrata, il Comune si esprime sullo sgombero della casa popolare Ater occupata
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Grottaferrata sullo sgombero della famiglia indigente che ha occupato la casa popolare Ater di Colle Sant’Antonio.
In relazione al tentativo di esecuzione di rilascio dell’immobile Ater di via Vannini (Colle Sant’Antonio) a seguito di un’illecita occupazione, in merito alla quale da ieri si dibatte sulla stampa locale in maniera parziale, strumentale e incompleta, l’Amministrazione comunale, ben conscia delle proprie responsabilità e delle azioni di sostegno alle problematiche sociali in essere, ribadisce il proprio impegno gestionale, amministrativo e politico su vicende anche drammatiche che coinvolgono i cittadini in difficoltà abitativa sottolineando quanto segue:
1) L’Amministrazione comunale era perfettamente al corrente della vicenda e dei suoi sviluppi che il Sindaco Luciano Andreotti e l’Assessora alle Politiche Sociali Tiziana Salmaso hanno seguito personalmente in sinergia con l’Ufficio Servizi Sociali ed entrando direttamente in contatto anche con i vertici Ater con l’obiettivo, raggiunto, di prendere ulteriore tempo. Infatti attraverso l’interessamento del Sindaco non è avvenuta alcuna esecuzione di rilascio appartamento Ater procrastinandolo a settembre.
2) Nella vicenda dell’immobile Ater di Via Vannini il personale dell’ufficio Servizi Sociali era presente sul posto e in continuo contatto con il Sindaco e con l’Assessora, vigilando sul succedersi dei fatti e intervenendo laddove fosse necessario ribadire le posizioni del Comune sulla vicenda;
3) l’Amministrazione è presente con continuità nel concertare con gli uffici risposte articolate a situazioni di bisogno sociale, economico, sanitario con progetti individualizzati;
4) Gli uffici su indirizzo dell’Amministrazione sostengono i cittadini in difficoltà alloggiative con contributi economici allocando per gli anni 2017/2019 circa 90 mila euro e per l’anno 2020/21 70 mila euro,
5) Occupare un alloggio impedisce ad altri di esercitare il proprio diritto alloggiativo;
6) E’ pericoloso ammiccare da parte della politica alle occupazioni di beni pubblici;
7) Da anni non è avvenuto alcuno sgombro su richiesta dell’Ater;
8) In relazione alla Legge Regionale 1/2020 per la regolarizzazione delle occupazioni abusive degli alloggi popolari, perpetrate negli anni, l’amministrazione comunale ha istruito tutte le richieste di sanatoria pervenute all’ufficio dagli occupanti per consentire ad Ater di regolarizzare le posizioni legittime di occupazione di alloggi.
“La complessità delle situazioni sociali richiede un lavoro silenzioso e rispettoso della dignità delle persone senza essere messo in piazza per diventare strumento di manipolazione politica, invadendo la sfera personale” dichiarano a latere della vicenda il sindaco Andreotti e l’assessora Salmaso.
“La politica, al contrario di come viene sollecitato da alcuni – concludono – non testimonia la sua attenzione con la presenza fisica al momento dell’evento, ma nell’agire progettuale”.
Un pensiero su “Grottaferrata, il Comune si esprime sullo sgombero della casa popolare Ater occupata”