Grottaferrata, Velocity, fase 2: incidenti giù del 90% e zero sanzioni
Grottaferrata – Incidenti “crollati”: fino al 90% in meno negli ultimi tre mesi e nessuna sanzione emessa. Sono questi i primi soddisfacenti risultati emersi dal monitoraggio effettuato da VeloCity, il programma per l’informazione civica e la sicurezza stradale parte della campagna AttentaMente che vede, dalla fine dello scorso anno, Grottaferrata protagonista come comune pilota.
I dati sono stati presentati presso l’aula consiliare di Palazzo Consoli, sede della residenza municipale, dal commissario straordinario, viceprefetto Giancarlo Dionisi, dal comandante della Polizia Locale di Grottaferrata, dottor Luca Vetri e dal responsabile del progetto Noi Sicuri, dottor Paolo Goglio che nella sua relazione ha posto l’accento sull’importanza della parte formativa del progetto con uno spettro di messaggi educativi destinati agli studenti, dai più piccoli delle scuole primarie ai ragazzi delle superiori.
Coinvolte in questa seconda fase, infatti, oltre alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Stradale e Guardia di Finanza) presenti con i massimi rappresentanti territoriali, anche le scuole: gli istituti comprensivi Falcone, San Nilo e le superiori di Grottaferrata che saranno protagoniste alla giornata di informazione sulla sicurezza stradale che l’Amministrazione e la Polizia Locale hanno inteso organizzare per il prossimo 5 aprile in seno alla Fiera Nazionale di Grottaferrata.
IL COMMISSARIO DIONISI: “I DISSUASORI STRUMENTO DI COMUNICAZIONE PER L’OBIETTIVO COMUNE CHE DEVE ESSERE PIU’ SICUREZZA SULLE STRADE” – “Il progetto VeloCity si compone di una serie di step che concorrono all’obiettivo che come Comune ci siamo dati: creare le condizioni per una maggiore sicurezza sulle strade del nostro territorio. La sicurezza è davvero l’unico obiettivo che abbiamo” ha detto il commissario. “Colgo anzi l’occasione di questo saluto per ribadire che, contrariamente a quanto ho letto e sentito dire da qualcuno, da parte del Comune non vi è alcuna intenzione di fare cassa. Non è nelle corde di questa Amministrazione. A tal punto – ha aggiunto Dionisi – che non chiamerei le strumentazioni su strada neppure dissuasori ma comunicatori che ci comunicano cioè la necessità di andare un po’ più piano. Una condotta grazie alla quale si può riuscire a ridurre il numero di feriti e morti sulle strade”.
“I primi dati emersi confermano tutto ciò essendo emersa una generale riduzione della velocità media dei veicoli nei e si è abbattuta la previsione sanzionatoria. Con questo sistema, grazie al quale l’ente locale sta comunicando ai cittadini la necessità di moderare la velocità alla guida, stiamo di fatto abbattendo drasticamente le possibilità di emettere sanzioni e puntando esclusivamente sulla sicurezza che, ribadisco, è l’unico obiettivo che ci siamo posti”.
IL COMANDANTE VETRI: “VELOCITA’ RIDOTTA E ZERO SANZIONI LA RISPOSTA A CHI HA FATTO DISINFORMAZIONE” – “I dati emersi nelle prime due fasi: quella del monitoraggio senza dissuasori e poi, da gennaio con gli strumenti di dissuasione attiva che non sono autovelox ma strumenti utili a ricordare che sulla strada ci sono pericoli e norme che tutti indistintamente dovremmo osservare – ha detto il comandante della Polizia Locale, dottor Luca Vetri – dimostrano come in maniera cogente, visiva portano a un maggiore rispetto dei limiti e delle norme”.
“Se, infatti, prima del posizionamento dei dissuasori – ha proseguito il comandante Vetri – il monitoraggio ha portato a osservare che sulle 20/30mila vetture transitate il limite della velocità veniva superato nel 50% dei casi, ad oggi possiamo dire che quasi il 100% degli automobilisti nelle strade su cui sono comparsi i dissuasori è rientrato nei limiti di velocità ottenendo due risultati: maggiore sicurezza e minore sinistrosità. Nei sette siti dal 1 febbraio a oggi, quarantacinque giorni, si è registrato un unico incidente stradale non riconducibile peraltro alla velocità ma a un guasto tecnico all’impianto frenante. Quello che è emerge è che in un mese e mezzo, grazie a una drastica riduzione della velocità, ci sono stati zero incidente e zero sanzioni elevate. Proprio perché il progetto (come era stato peraltro comunicato precedentemente dall’ente ndr) nella sua prima fase non prevede emissioni di sanzioni ma solo monitoraggio e rilevamento dati. E’ chiaro che le voci discordanti che si sono sentite, erano evidentemente male informate” ha concluso il comandante.
TOLLERANZA ZERO VERSO GLI ATTI VANDALICI – Pugno duro, invece, da parte dell’Amministrazione comunale verso i vandali che hanno danneggiato i dissuasori e costretto all’inizio dell’anno l’azienda fornitrice alla sostituzione.
“Quanto è vero che queste strumentazioni non intendono essere vessatorie nei riguardi degli automobilisti – ha aggiunto in coda il commissario straordinario rispondendo alle domande dei cronisti – è altrettanto vero che stiamo predisponendo l’incremento per il sistema di videosorveglianza sempre più capillare. Per cui posso dire senza tentennamenti che ulteriori atti vandalici verso gli strumenti di rilevamento della velocità non saranno tollerati ma saranno sanzionati come meritano atti penalmente rilevanti” ha concluso il viceprefetto Dionisi.