Grottaferrata – Via della Pedica, linea dura dell’Amministrazione contro chi abbandona i rifiuti
Il Sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti ha riunito in mattinata, a Palazzo Consoli, una task force per dare definitivamente corso a una linea dura e rigorosa mirata a risolvere, una volta per sempre, la grave emergenza legata all’abbandono di rifiuti indifferenziati che periodicamente, e nonostante i controlli serrati e le fotosegnalazioni dei trasgressori, continua a verificarsi su Via della Pedica.
Al tavolo hanno preso parte i dirigenti dei settori tecnico e finanziario del Comune di Grottaferrata, rappresentanti della Polizia Locale e dell’azienda Tekneko, deputata alla raccolta dei rifiuti e dell’azienda Stam, incaricata dal Comune di effettuare la videosorveglianza sulla zona.
Dai resoconti delle aziende fornitrici dei due servizi più strettamente connessi al fenomeno si è riscontrato che buona parte degli abbandoni di rifiuti (principalmente grossi sacchi neri pieni di sfalci e materiali indifferenziati) avvengono per mano di cittadini residenti.
Tekneko ha sottolineato come fenomeni simili, ma successivamente risolti, si sono verificati in passato anche in zona Colle Sant’Antonio, mentre ora permangono solo prevalentemente in via della Pedica.
Tutto ciò nonostante l’azienda di raccolta dei rifiuti si sia ingegnata in ogni modo sia sotto il profilo burocratico (specifici accordi di manleva con i proprietari) sia sotto quello tecnico (utilizzo di mezzi più piccoli), per entrare nelle numerose stradine laterali rispetto a Via della Pedica, che sono per lo più private.
Tekneko ha tenuto a ricordare anche l’esistenza del numero verde per la raccolta degli sfalci e degli ingombranti, servizio a chiamata che a Grottaferrata viene fornito senza costi aggiuntivi alle imposte sulla raccolta dei rifiuti.
Non da ultimo, è stato segnalato il fatto che presso gli Uffici amministrativi della Società Tekneko non sono state ritirate, da parte delle utenze di Via della Pedica e zone limitrofe, ben 110 greencard, relativi mastelli e buste per conferimento rifiuti. Dato significativo per capire il fenomeno che interessa quella zona.
Su questo aspetto, gli uffici provvederanno a invitare gli utenti a ritirare le greencard per un corretto smaltimento dei rifiuti e, se del caso, applicare le sanzioni amministrative di legge.
Il malcostume nella zona che sussiste da parecchi anni – hanno fatto notare ancora i tecnici dell’Amministrazione comunale e il gestore – nel solo mese di ottobre ha comportato costi alti per la raccolta e lo smaltimento dei 30 quintali di indifferenziato indebitamente accumulati su Via della Pedica.
Il fenomeno, dopo una sosta nel mese di novembre (causa pioggia) si è ripetuto in maniera particolarmente molesta nel mese di dicembre, quando alla Polizia Locale sono state inviate ben 50 segnalazioni al vaglio e in attesa di convocazione per l’emissione della relativa sanzione.
Da ultimo, l’Amministrazione comunale sta procedendo all’acquisto di ulteriori telecamere per il controllo del territorio e la prevenzione di questi fenomeni di inciviltà.
Il sindaco Luciano Andreotti, da sempre in prima fila contro questa forma di gravissima maleducazione civica, ha sollecitato un lavoro di sintesi tra uffici comunali, Polizia Locale e aziende di settore affinché si possa arrivare a colpire, nel minor tempo possibile e in maniera significativa, i trasgressori conosciuti e non incrociando i dati in possesso della Amministrazione.
“La domanda che ci poniamo, come ci viene sollecitato” aggiunge il Sindaco “è: si possono spendere soldi pubblici per controllare chi se ne infischia delle regole basilari di educazione civica? E perché dovremmo toglierle dal controllo per la sicurezza dai Parchi pubblici, dalle scuole o dalle aree sensibili del nostro territorio per queste incresciose situazioni?”.
“Il passo successivo” prosegue Andreotti “sarà quello di rendere organica al nuovo contratto per il servizio di nettezza urbana una policy di informazione e comunicazione ancor più mirata sulla raccolta differenziata e su tutti i servizi accessori a disposizione dei cittadini e del territorio”.
“Non è pensabile” ha concluso il Sindaco “all’inizio del 2020 essere costretti ad avere a che fare con degli ‘sporcaccioni’ che indiscriminatamente lordano la loro zona nascondendosi nell’anonimato. Anche questo è tutelare il bene comune: occuparsi di una educazione civica che sia – come in questi casi deve essere – senza possibilità di clemenza e sappia sanzionare le mancanze con i dovuti mezzi affinché queste persone almeno contribuiscano a riparare il danno arrecato, anche sotto il profilo economico oltre che di immagine, al decoro di Grottaferrata”.