Il Sindaco Cecchi sulla questione del Palaghiaccio di Marino
Siamo nel 2023 e ancora non esistono risposte alle domande che riguardano il futuro del Palaghiaccio di Marino. L’ex impianto sportivo è situato nella frazione Cava dei Selci del Comune di Marino. Inaugurato nel 1990 in seguito a investimenti a fondo perduto sulle infrastrutture del paese in vista dei Mondiali di Calcio, è stata la struttura sportiva più grande nel suo genere del Centro Italia con una capacità di oltre 5.000 posti a sedere.
Tanti gli artisti e i gruppi musicali, nazionali ed internazionali, che si sono esibiti al Palaghiaccio, come Frank Sinistra, Metallica, Nirvana, Iron Maden, ma anche Nek, Lunapop, i Pooh e Gigi D’Alessio. Chiuso dal 2011, al suo fianco fu allestita in una tensostruttura una pista del ghiaccio, a sua volta chiusa nel 2015. La struttura è stata acquistata nel 2018, per 9 milioni 275mila euro, dal gruppo Esselunga, per essere trasformata in supermercato.
I lavori sarebbero dovuti iniziare l’anno successivo, ma oggi sulla struttura aleggiano solo domande, misteri e lo stato di degrado, in cui oggi versa. Per fare chiarezza sulla situazione abbiamo raggiunto il sindaco di Marino, Stefano Cecchi.
Sindaco, l’amministrazione come sta affrontando il tema del Palaghiaccio?
La stiamo affrontando sotto vari aspetti e nel precedente Consiglio Comunale abbiamo discusso e approfondito la questione. Sono stato delegato dal Consiglio Comunale di parlare con la proprietà della struttura, che comunque è privata, per capire se ci fossero le possibilità di poter chiedere loro di lasciare alla struttura la sua vocazione sportiva. Questo è quello che andremo a fare prossimamente.
Esselunga, in una intervista esclusiva al nostro giornale, ha lasciato trapelare che non hanno intenzione di lasciare che il Palaghiaccio ritorni un impianto dedicato allo sport. Come peraltro è facilmente intuibile. Se la decisione di trasformare la struttura in Superstore fosse irremovibile non si potrebbe recuperare uno spazio del genere, dedicato al sociale, sul territorio?
Questo lo vedo difficile. Un impianto così grande per ricevere i concerti, come sono stati fatti in passato, è una struttura che richiederebbe grandi investimenti, ma anche un’ area apposita che non è disponibile al momento. Il nostro territorio comunale, da due anni a questa parte, è stato oggetto di alcuni vincoli estremamente importanti: l’ampliamento del parco dell’Appia Antica e da parte del Ministro Franceschini il vincolo su ettari ed ettari di territorio del comune di Marino. Quindi, tra i vincoli del Parco dei Castelli Romani già esistenti e i vincoli che sono stati disposti nelle frazioni attualmente, ora, è quasi impossibile trovare l’area.
La proprietà dell’Esselunga ci ha fatto sapere che “Al momento siamo in attesa che si concluda l’iter relativo alla variante urbanistica al PUGC, (adottato il 18 agosto del 2021) che ci auguriamo possa concludersi nei primi mesi del prossimo anno”. Sindaco questa variante si concretizzerà entro i primi mesi dell’anno?
La variante urbanistica è già partita un anno fa. L’ ultimo Consiglio Comunale del Movimento Cinque Stelle di Colizza ha portato all’approvazione di un nuovo piano regolatore, che aveva aperto le porte anche a un’eventuale possibilità di fare un supermercato in quell’area. Noi in questo anno abbiamo “congelato” la questione per mancanza di personale e non abbiamo più messo mano al discorso urbanistico. Dal prossimo mese ci metteremo a lavorare su questo. Quindi non è proprio una nuova variante o una variante Esselunga, bensì è una variante generale dell’ex piano regolatore generale. Noi abbiamo intenzione di affrontare il discorso relativo alla variante urbanistica per tutto il territorio, tra cui anche l’area legata al Palaghiaccio. In ogni caso, di qualsiasi tipo di piano si doterà l’amministrazione comunale, per una grande struttura come questa bisognerà comunque fare una convenzione e il consiglio comunale si dovrà esprimere.
Cosa vuole rispondere alle opposizioni che stanno facendo pressioni e sollecitazioni per avere risposte sul Palaghiaccio?
Rispondere alle opposizioni non ha molto senso. Sono stato incaricato per parlare con l’Esselunga e chiedere di lasciare al Palaghiaccio la sua vocazione sportiva. Poi, dopo aver preso atto delle risposte che mi daranno durante l’incontro, decideremo in consiglio comunale come procedere.
