Marino, Colizza omaggia gli eroi della Resistenza
Il Sindaco di Marino Carlo Colizza, alle ore 11 di oggi, 25 aprile 2020, ha celebrato il 75° anniversario della Liberazione dell’Italia, deponendo, quale unica autorità consentita in questo tragico momento di emergenza Covid-19, la corona d’alloro alla memoria dei Caduti.
Nessun corteo, nessuno schieramento: solo l’essenziale. Il silenzio, anche quello suonato dalla tromba in collegamento audio, è stato l’unico protagonista in questa giornata densa di ricordi, di memoria del passato, ma anche di speranza e di unità per il futuro.
A rappresentare le Associazioni combattentistiche e d’arma Anna Maria Scialis, Presidente dell’ANPI di Marino Sezione Del Gobbo. Qualche anziano, in mascherina, pensieroso si è soffermato davanti al Monumento in segno di rispetto. Tutti all’insegna del distanziamento sociale imposto dai tempi.
Toccante il messaggio del Sindaco alla cittadinanza in questa occasione, diffuso via radio subito dopo la cerimonia.
“Con il pensiero a quelli che sono caduti per la libertà, pur provenendo da percorsi ideali diversi. Un ricordo a quegli eroi che con la loro vita e il loro esempio ci hanno trasmesso quei valori. A essi va il nostro grazie e la consapevolezza che sono parte di noi. È una festa dal sapore strano, virtuale quella di quest’anno, in remoto, siamo lontani, in piazze vuote. I cuori e le menti delle persone però sono aperti e presenti. Non dimentichiamo da dove veniamo, non dimentichiamo il sacrificio. Non dimentichiamo lo sforzo per ricostruire. L’augurio di oggi di fronte a un nemico invisibile che trancia, che divide, che separa, che porta via i nostri cari è che si trovi la stessa forza di ricostruire e la stessa consapevolezza che solo abbracciando la verità il nostro domani sarà un domani sincero e vissuto con pienezza. Buona Festa di Liberazione! Non molliamo! Restiamo uniti combattiamo per avere un nuovo futuro. Viva l’Italia, Viva la nostra patria!”.
Il Sindaco nel suo passaggio ha voluto dedicare un rapido ricordo a “coloro che oggi non ci sono più e che ci hanno accompagnato nelle cerimonie di questi ultimi anni”. Il riferimento è all’Eroe di Cefalonia Alberto Di Bernardini scomparso il 20 marzo scorso nel pieno dell’emergenza Covid-19, sepolto senza celebrazioni adeguate. Ma anche sicuramente a coloro che, testimoni di quel che accadde durante e dopo la seconda guerra mondiale, scelsero di rappresentare le varie associazioni combattentistiche e d’arma e che ci hanno lasciato in questi ultimi anni: Nilo Rizzo per l’ANPI, Mario Grecco per i Combattenti e Reduci, Ennio Del Vescovo per i Mutilati e Invalidi di Guerra.