In difesa costante del diritto-dovere di partecipazione dei cittadini
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del dott. Stefano Fabroni, Presidente Comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5.
A seguito di audizione con la quinta commissione Ambiente del Consiglio Regionale del Lazio, alla quale hanno partecipato numerose associazioni e comitati di tutto il nostro territorio, e alla quale noi abbiamo potuto solo assistere come uditori, senza purtroppo intervenire attivamente, il nostro comitato ha richiesto un’audizione al presidente della settima commissione Sanità della Regione Lazio, Consigliere Lena, per poter discutere e confrontarci in merito alle gravi novità sanitarie emerse dagli studi Eras-Dep della stessa Regione Lazio, pubblicati da tempo, e ai risultati degli studi condotti dalla professoressa Eufemi e dal dottor Montano, nei quali si parla tra l’altro di un potenziale aumento di rischio del 34% di neoplasie polmonari nelle persone che vivono a meno di 5 chilometri da discariche, e non solamente…!
Purtroppo dopo diverse settimane ancora dobbiamo ricevere una risposta da parte della suddetta commissione.
Nel frattempo dobbiamo prendere atto che per la terza volta l’ospedale di Palestrina è stato di nuovo riconvertito in presidio covid, con tutto quello che riguarda l’aggravamento dell’assistenza sanitaria per l’utenza del nostro distretto, che peserà ovviamente sui distretti viciniori, come quello di Colleferro.
Vorremmo inoltre sapere se, dopo le ennesime promesse estive di potenziamento, siano state attivate – ed eventualmente da quando – sia la terapia intensiva che l’assistenza cardiologica H24, presidi fondamentali per un ospedale covid. Purtroppo il tempo passa, le problematiche restano e i cittadini soffrono a causa delle criticità del sistema sanitario regionale.
Noi siamo sempre in attesa di una risposta dalla settima commissione regione Lazio per poter discutere un cronoprogramma relativo a tutta una serie di problematiche sanitarie, che si aggravano ogni giorno di più.
Come sempre… ci vogliono cittadini di serie B.
Così ha concluso il dott. Stefano Fabroni.