Iniziativa “Alla ri-scoperta dei tesori archeologici di Albano”
L’iniziativa alla “ri-scoperta dei tesori archeologici di Albano” è un evento per la valorizzazione del territorio e delle sue meraviglie archeologiche portato avanti dal Comune di Albano Laziale. Sono state previste quattro giornate di visite, ogni domenica dal 20 marzo al 10 aprile, incentrate sulla riscoperta del celebre Castra Albana, antico accampamento militare che fu il nucleo dal quale nacque il centro odierno di Albano Laziale.
Il primo appuntamento è stato dedicato al Convento dei Cappuccini, l’anfiteatro Romano e i Cisternoni, che erano la più grande riserva d’acqua dell’accampamento. Quindi una visita al Museo della Seconda Legione Partica, fondata dall’imperatore Settimo Severo tra il 196 e il 197 d.C., per ammirare la ricostruzione degli armamenti. Il terzo tour si è incentrato sul Museo Villa Ferrajoli, la sede del Museo Civico di Albano dove si possono ammirare raccolte archeologiche che vanno dal paleolitico al Rinascimento; Porta Pretoria, ingresso principale dell’accampamento da via Appia; Porta Principalis Sinistra e l’antica Chiesa di Santa Maria della Rotonda. L’ultima visita prevede: il ritorno presso il museo della Seconda Legione; le Terme di Cellomaio, fatte realizzare dall’imperatore Caracalla per stringere i rapporti con i legionari di Albano, in rivolta dopo l’uccisione del fratello dell’Imperatore. Infine, il ciclo di viste si concluderà con i magnifici Cisternoni.
Incontriamo l’Assessore alla Cultura, Sport, Turismo, Spettacolo e Teatro, Vincenzo Santoro, promotore dell’iniziativa.
Assessore come nasce “Ri-scoperta dei tesori archeologici di Albano”?
L’idea di organizzare questa iniziativa nasce dall’esigenza di far ripartire il turismo dopo lo stop causato dall’emergenza Covid-19. Ci siamo, quindi, resi conto che era necessario ripartire proprio da un turismo di prossimità perché la nostra Città ha molto da offrire in termini di patrimonio storico-archeologico. Valorizzarlo e farlo conoscere tramite iniziative come questa è nostro compito.
Ha riscontrato il successo sperato?
Tutte le giornate hanno riscosso molto successo. Ogni visita ha visto, infatti, la partecipazione di circa cinquanta visitatori, che hanno potuto godere di una visita guidata da un esperto archeologo, pagando un biglietto di soli 5 euro. E proprio a seguito del grande successo e delle richieste avute, sicuramente la “Ri-scoperta dei tesori archeologici” continuerà. Gli uffici stanno già organizzando le visite, che riprenderanno dopo la pausa di Pasqua, già a partire dal 24 aprile prossimo, con il tour dedicato al Museo della II Legione Partica e alla villa Imperiale.
Ci sono altre idee o progetti per il prossimo futuro, dedicati alla promozione dell’arte e la cultura del territorio?
Un altro progetto legato alla storia del nostro territorio è il corso di Archeologia e storia antica che si terrà presso il Museo Civico di Albano a partire da giovedì 14 aprile. Le iscrizioni sono aperte e ci sono ancora posti disponibili. Ma con l’arrivo della bella stagione, oltre alla promozione del nostro patrimonio storico e archeologico, stiamo lavorando per offrire diverse proposte culturali, dal teatro al cinema, oltre che tantissimi eventi musicali. Finalmente la fine dell’emergenza sanitaria decisa dal Governo, ci permette di programmare tante nuove attività per ritornare ad appropriarci dei nostri spazi e tornare ad arricchire la nostra anima di arte, storia, cultura e divertimento.