Labico, lo chef Antonello Colonna incontra gli studenti dell’Alberghiero Tognazzi di Velletri. Una magistrale Master Class per i futuri cuochi
Labico – Esperienza unica per le studentesse e gli studenti dell’Istituto Alberghiero U.Tognazzi di Velletri che hanno incontrato lo chef stellato Antonello Colonna nell’omonimo Resort, immerso nel verde delle campagne di Labico.
Un luogo dalle geometrie lineari e dagli spazi ampi con openspace appena suddivisi da pareti che delineano con garbo gli ambienti. Non c’è divisione, ma fluidità tra i luoghi che diventano ora sala per ristorante, ora salotto, ora bar in modo duttile e discreto : qualcosa che è oggi, potrebbe essere altro domani.
Spazi che hanno entusiasmato gli studenti, rimasti a bocca aperta davanti a questo spettacolo insolito, colpiti anche dalle esposizioni di quadri del Cinquecento, da collezioni di vini pregiati in una cantina che diventa una nicchia preziosa .
Accomodati su confortevoli poltrone al cospetto delle ragazze e dei ragazzi, che seduti ascoltavano per poi intervenire successivamente, si è svolta una conversazione davvero piacevole.
” Abbiamo chiesto allo chef Colonna di raccontarci un po’ la sua storia, che dall’Italia approda a New York per poi tornare alle origini”, dice una professoressa presente all’incontro informativo.
” Tutto questo è stato possibile grazie alla mia voglia di fare, di migliorare e di misurarmi ogni giorno con nuove sfide. Questo temperamento mi ha portato, appena sedicenne, ad andare a lavorare a Londra e poi a spingermi fino a New York, e dopo dieci anni di esperienze in giro per il mondo, ad essere pronto ad aprire il mio locale, anche contro la mia famiglia, spaventata da questo ambizioso progetto” ha detto lo chef, che ha poi proseguito così : “Io provengo da una famiglia di ristoratori, che gestivano una locanda qui a Labico fin dall’Ottocento, quando non c’erano le autostrade e i viaggiatori dovevano fare tappe durante i loro lunghi viaggi. In qualche modo all’inizio sono stato costretto da mio padre a lavorare nel ristorante di famiglia, cosa che mi pesava molto da adolescente quando gli altri erano liberi ed io passavo i fine settimana a lavorare. Poi però, forse perché lo avevo scritto nel DNA, ho deciso di fare l’alberghiero e da lì non ho più abbandonato questo mondo”. Gli studenti hanno poi chiesto al genio della cucina Antonello Colonna di definirgli l’espressione di questo mondo e lì si aperto il sipario su uno scenario senza confini. “Questo mondo oggi può essere pensato come infinito, un mondo dove le opportunità sono illimitate. La rete della globalizzazione, i social, l’internazionalizzazione della cultura, l’immenso patrimonio turistico, le sfide del mondo finanziario, economico e politico, il nuovo modo di intendere l’accoglienza al cliente, l’attenzione agli aspetti di marketing e comunicazione, offrono una molteplicità di vie di sviluppo e di occupazione , ma attenzione, alla base ci siete voi” ha detto lo chef rivolgendosi alle ragazze ed ai ragazzi . Che dovete essere curiosi, creativi, che dovere rubare con gli occhi ed ispirarvi alla celebre frase di Picasso Los grandes artistas copian, los genios roban .
Purtroppo ha proseguito lo chef, anche in accordo con quanto sostenuto da alcuni docenti presenti , oggi manca il senso del sacrificio, del lavorare sodo per raggiungere un obiettivo e spesso noto che la scelta di frequentare l’alberghiero non è fatta con il cuore, ma con l’idea che tanto in queste scuole non si studia. Questo è un grave errore e proprio per questo, anche confrontandomi con la vostra Dirigente, Sandra Tetti, ho pensato di mettere in campo delle progettualità che possano far emergere talenti e stimolare la voglia di fare. Personalmente credo che i giovani debbano essere retribuiti fin dalle loro prime esperienze, questo anche in memoria di quanto noi eravamo avidi, perché non avevamo nulla. Forse oggi il sistema, le famiglie – ma senza farne una colpa – offrono già troppo ai ragazzi e questi non hanno nessuna voglia di uscire dalla loro comfort zone”.
È stato poi, chiesto che significato assume oggi l’attività imprenditoriale dello chef Colonna ed egli ci ha risposto così : “Qui a Labico, in questo spazio che avete visitato, oltre all’aspetto ricettivo sto realizzando un centro di ricerca e sperimentazione, uno hub all’avanguardia dove i giovani che vi transitano, oltre a lavorare possano formarsi e dare spazio alle loro passioni. Dedicarsi all’arte, alla scrittura, al marketing digitale, alla comunicazione, alle tecnologie legate al blockchain, guardando non solo alle strutture matematiche ed ingegneristiche, ma mettendo in relazione persone che utilizzano certi sistemi, li possiedono e ci credono. Inoltre ho un ristorante a Milano con una terrazza su piazza Duomo, un open bistrot alla stazione Termini, ristoranti negli stadi, ristorazione in occasione di concerti, perché ho sempre pensato che bisogna avere cura dell’unico piacere che ripetiamo tre volte al giorno : mangiare.
Un mangiare, però, non fine a se stesso, ma un mangiare con cura, della salute, della persona, della sua anima. Ecco perché gli stadi, le stazioni, le piazze : i luoghi dove l’uomo si esprime e socializza. Credo che luoghi belli possano dar vita anche ad atteggiamenti virtuosi. Dobbiamo recuperare il rigore, la cura, il bello e l’attenzione, che generano effetti positivi”. In ultimo il noto cuoco di Labico ha detto ai giovano, che sta lavorando alla realizzazione di autogrill di lusso accessibili a tutti nella meravigliosa Costa Smeralda.
Tutto si è concluso con uno standing gastronomico offerto alle studentesse ed agli studenti che hanno assaporato finger food di cucina gourmet appositamente preparati per l’occasione.
Anche questo evento s’inserisce nel progetto “ORIENTARE per ORIENTARSI”, finanziato dall’Assessorato al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione e Personale della Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso pubblico ORIENTARE del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021 -2027 al quale l’istituto veliterno ha risposto.
