Lanuvio: La Lista Civica “Lanuvio Futura” smentisce il sindaco Volpi sulla rinuncia volontaria allo stipendio da sindaco. “È la legge che prevede la rinuncia ad uno dei due emolumenti”
Lanuvio – La Lista Civica “Lanuvio Futura” in una nota dichiara: “Che il sindaco Andrea Volpi non abbia in realtà volontariamente “rinunciato all’indennità di primo cittadino” a seguito dell’elezione alla Camera dei Deputati. Ma che in realtà è la legge che lo prevede, precisamente l’articolo 83 comma 1 del TUEL, che non permette di sommare allo stipendio di Parlamentare quello di Sindaco. Quindi, non parliamo certo di uno slancio di generosità, ma di giusto e normale rispetto della legge.”
Inoltre, prosegue la nota pubblicata anche sulla pagina social della Lista coordinata dal capogruppo in consiglio comunale Ilaria Signoriello.
“Per sopperire alla sua assenza, essendo ovviamente impegnato in sede parlamentare, il sindaco ha assunto una figura di cui nessun altro primo cittadino lanuvino in passato si era avvalso: una figura con un ruolo dirigenziale per l’ufficio di Staff del Sindaco, che ci costa una cifra non indifferente (come si potrà vedere le determinazioni). Ma non è finita qui, è stata inoltre incaricata una società di Roma perché svolga le attività di comunicazione istituzionale, per un importo pari a 1.250,00 euro al mese. E chi paga tutto ciò? Noi, ovviamente, i cittadini del Comune di Lanuvio.
Non discutiamo chiaramente sulle capacità e competenze delle figure/società scelte, lungi da noi. Piuttosto viene da chiedersi quanto ci costi a questo punto avere un sindaco che è anche parlamentare. Non percepirà più lo stipendio, ma paghiamo comunque due volte: la sua assenza e le nuove figure per il suo staff, sebbene la fiducia la cittadinanza l’abbia data a lui”, conclude la nota.
* Articolo 83 Testo unico degli enti locali (TUEL) dichiara: I parlamentari nazionali ed europei, nonché i consiglieri regionali non possono percepire i gettoni di presenza o altro emolumento comunque denominato previsti dal presente capo.