Le INFO del giorno – 31 dicembre 2022 Mattina

Le INFO del giorno – 31 dicembre 2022 Mattina

È morto Joseph Ratzinger, il papa della tradizione e della rinuncia

Benedetto XVI aveva 95 anni. È stato il 265mo Papa della Chiesa cattolica dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, giorno in cui annunciò la rinuncia

RATZINGER, VITA E PERCORSO SPIRITUALE

Joseph Ratzinger nasce in Germania a Marktl am Inn, il 16 aprile del 1927 in una famiglia dalle condizioni economiche modeste: il padre era gendarme, la madre cuoca. Cresciuto nella cittadina di Traunstein ai confini con l’Austria, subisce gli orrori della guerra, che sente sempre più confliggere con
la sua formazione cattolica. Per un breve periodo, poco prima della fine del conflitto mondiale viene
arruolato nei servizi ausiliari antiaerei.
 Terminata la guerra si iscrive all’Università di Monaco dove studia filosofia e teologia.

Il 29 giugno 1951 è ordinato sacerdote. Nel 1953 si laurea e nel 1957 insegna alla Scuola superiore di filosofia e di teologia di Frisinga, a cui seguiranno le docenze nelle città di Bonn, Münster e Tubinga, fino alla cattedra ottenuta presso l’università di Ratisbona nel 1969, dove diviene vicepresidente dell’ateneo. Dal 1962 al 1965 è a Roma per partecipare al Concilio Vaticano II: è in questa occasione che acquisisce visibilità a livello internazionale, assistendo come consultore teologico il cardinale Joseph Frings, arcivescovo di Colonia. Il 25 marzo 1977 viene nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga da Papa Paolo VI ed il 28 maggio successivo riceve la consacrazione episcopale.

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L’ELEZIONE A PAPA

All’età di 78 anni, il 19 aprile 2005, dopo solo due giorni di conclave è eletto Pontefice e prende il nome di Benedetto XVI, in onore del pontefice Benedetto XV, portatore di pace in un periodo storico, quello della prima guerra mondiale, piuttosto difficile. A fianco a lui, confermato come segretario particolare Georg Gänswein (nominato nel 2003). Considerato forse l’uomo più affascinante del Vaticano, Gänswein catturerà da subito l’attenzione dei media e il suo bell’aspetto causerà il proliferare di numerosi pettegolezzi.

Il pontificato di Benedetto XVI si caratterizza per un ritorno a una liturgia maggiormente legata alla tradizione della Chiesa. Dura la sua condanna alla pedofilia nel 2010, dopo lo scandalo scoppiato in Irlanda a seguito della pubblicazione dei rapporti Ryan e Murphy. Ratzinger scriverà una lettera ai fedeli cattolici d’Irlanda destinata a restare nella storia, esprimendo vergogna per l’accaduto e condannando i preti pedofili di aver tradito la fiducia dei giovani.

I VIAGGI APOSTOLICI

Durante il suo pontificato Benedetto XVI compie numerosi viaggi apostolici in 21 paesi di tutti i continenti, ribadendo sempre la necessità del rispetto delle diverse identità religiose e del dialogo. Questo messaggio è al centro anche della Lectio Magistralis su Fede e Ragione tenuta dal Pontefice a Ratisbona, in Baviera, il 12 settembre 2006. Il discorso papale verrà però frainteso a causa di una citazione dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo, relativo a uno scritto sulla terra santa, causando violente reazioni da parte del mondo islamico.

Nel 2008 un’altra polemica investirà il Pontefice, quando durante la veglia di Pasqua il giornalista Magdi Allam si farà battezzare da Benedetto XVI, abiurando all’islam per abbracciare il cristianesimo.

LA RINUNCIA

Il 28 febbraio 2013 l’annuncio della sua rinuncia al ministero petrino per motivi di salute e il trasferimento a Castel Gandolfo dove resterà per alcuni mesi in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione in corso nel monastero Mater Ecclesiae, nella Città del Vaticano. Il 23 marzo il neo eletto papa Francesco si reca presso il Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo: i due papi abbracciano e pregano insieme. È la prima volta che due pontefici si incontrano.

fonte: dire – www.dire.it

Udine, incendio in una comunità per minori: morto un 17enne

vigili del fuoco di notte

Una persona è morta e altre due – una delle quali minorenne – sono rimaste intossicate in un incendio divampato la notte scorsa in una comunità per ragazzi a Santa Caterina di Pasian di Prato (Udine).

Uno dei due feriti è un ragazzo di 16 anni, di nazionalità ghanese, che è stato trasportato in volo al centro grandi ustionati di Verona. Le sue condizioni sono gravi. La vittima è un ragazzo minorenne, cittadino albanese.

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A Capodanno tempo stabile e temperatura primaverile,

ma non mancheranno le sorprese

Il 2022 chiuderà come anno più caldo mai registrato in Italia ma probabilmente anche a livello globale

TEMPO STABILE FINO ALLA BEFANA

Per Capodanno tuttavia l’anticiclone afro-mediterraneo avrà un ulteriore sussulto, per una notte del Veglione che si preannuncia stabile con al più qualche debolissima pioggia sul Nordovest“. Per il resto “probabilmente sino in prossimità dell’Epifania vivremo giornate caratterizzate da tempo stabile, ma a tratti uggioso specie al Nord, lungo il versante tirrenico con anche possibili nebbie in Valpadana, sulle valli del Centro e localmente lungo le coste. Qualche modesta pioggia potrà al più interessare il settore di Nordovest, a tratti più incisiva sulla Liguria di Levante, e la Versilia. Maggiori spazi assolati favoriranno il medio-basso versante Adriatico e il Sud”.

PRIMAVERA AL CENTROSUD

Temperature anomale, sarà primavera al centrosud; caldo anomalo anche in europa. “Contestualmente le temperature saranno diffusamente superiori alle medie del periodo, anche di oltre 6-8 gradi, con freddo pressoché assente ovunque”, prosegue Ferrara, “nelle aree soleggiate del Centrosud si potranno superare punte di 18-20 gradi, come in piena primavera; sacche fredde resisteranno giusto sulle vallate alpine e appenniniche laddove riuscirà ad agire l’inversione termica. Il caldo anomalo interesserà anche buona parte dell’Europa centro-meridionale, dove a Capodanno sono previste temperature sopra media anche di 6-10 gradi: da Parigi a Berlino e Varsavia le massime potranno superare punte di 11-13 gradi, oltre 20-22 gradi in Spagna”.

ZERO TERMICO FINO A 3MILA METRI, RISCHIO VALANGHE

Caldo anche sulle Alpi, zero termico fino a 3.000 mteri; Appennino senza neve. “Preoccupante la situazione anche sulle nostre montagne con le Alpi che sperimenteranno a Capodanno zeri termici addirittura prossimi ai 3.000 metri, di fatto come in estate. A 1.500 metri si potranno localmente superare i 7-10 gradi: valori decisamente anomali che potranno ulteriormente favorire il rischio valanghe: prestare dunque massima attenzione soprattutto ai fuoripista. Neve invece praticamente assente sull’Appennino, dove la situazione è drammatica dall’Emilia alla Sicilia con temperature che anche nei prossimi giorni si manterranno su valori decisamente elevati”.

fonte: dire – www.dire.it

Last Updated on 31 Dicembre 2022 by Redazione 2

Redazione 2

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