Le Info News del giorno – 22 Agosto 2023 Sera
Care lettrici e cari lettori, in collaborazione con AdnKronos, di seguito le nostre INFO News selezionate per Voi. Buona lettura
E’ morto Toto Cutugno, il cantante aveva 80 anni
E’ morto Toto Cutugno. Il cantante aveva 80 anni ed era malato da tempo. Si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato nella struttura nota come ‘Iceberg’ da molte settimane per una patologia oncologica che si è aggravata negli ultimi giorni. Lui stesso diversi anni fa aveva raccontato di essere stato in cura proprio nell’Irccs milanese per un tumore alla prostata che aveva minacciato anche i reni con metastasi. Una malattia, il tumore, con la quale ha convissuto per lungo tempo. I funerali saranno celebrati alle 11 giovedì 24 agosto a Milano nella Basilica Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo in viale Argonne al civico 56.
Agguato in strada oggi a Gela: due feriti
Sparatoria oggi in strada a Gela in provincia di Caltanissetta. Due persone sono rimaste ferite. Secondo una prima ricostruzione altre due persone a bordo di uno scooter avrebbero iniziato a sparare. Sul posto sono arrivate le pattuglie di polizia e carabinieri. Uno dei feriti sarebbe in prognosi riservata, raggiunto da un proiettile in pieno volto, all’altezza della mandibola. L’altro è stato colpito a una mano.
Risucchiato da un ventilatore a Senago, muore ingegnere di 50 anni
Risucchiato da un grande ventilatore. Così è morto un ingegnere di 50 anni oggi a Senago, in provincia di Milano. L’incidente è avvenuto intorno alle 14.15 in una ditta in via Camillo Benso di Cavour 91. L’uomo era impiegato in una ditta esterna e in quel momento stava lavorando in corrispondenza del grande ventilatore che lo ha risucchiato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. La procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, contro ignoti. Il macchinario è stato sequestrato. Nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia.
Matteo Politi, arrestato falso chirurgo estetico con terza media
Arrestato a Marghera il falso chirurgo estetico dei vip, che lavorava in una struttura alberghiera di Mestre. E’ finita, così, grazie ai carabinieri del nucleo investigativo di Venezia, la caccia al falso chirurgo estetico 43enne ricercato da mezzo mondo. E’ accusato di aver eseguito, senza laurea ma solo con la terza media, tra il marzo e il dicembre 2018 diversi interventi a Bucarest in alcune strutture sanitarie, ottenendo profitti per decine di migliaia di euro. Le sue ricerche si erano spinte fino a Hong Kong, ma alla fine si nascondeva in Italia.
Adesso si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia, in attesa delle procedure di estradizione. L’uomo era ricercato a seguito di un mandato di arresto europeo, emesso dall’autorità giudiziaria rumena. Dovrà scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di truffa e falsificazione di documenti, in relazione all’esercizio abusivo della professione medica in quel Paese.
Presidente Aci Angelo Sticchi Damiani indagato per falso
Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club Italia, è indagato per aver omesso di comunicare emolumenti percepiti da diversi enti, aggirando così, secondo l’accusa, il tetto annuale di 240mila euro previsto per i manager pubblici. Secondo il sostituto procuratore Carlo Villani, tra il 2017 e il 2020 Sticchi Damiani non avrebbe dichiarato alla segreteria dell’Ente da lui presieduto centinaia di migliaia di euro. Da qui l’accusa di falso.
Nel 2017, secondo le accuse, avrebbe dichiarato 246.696 euro a fronte di una retribuzione reale che si aggirerebbe intorno ai 665mila euro, considerando anche le cifre ricevute grazie all’incarico come consigliere del Coni e come presidente del Cda di Sara Vita spa (un’azienda che l’Aci controlla all’80 per cento). Nel 2018 avrebbe omesso di dichiarare circa 443mila euro. L’anno seguente, avendo ricoperto ruoli anche all’interno dell’Inarcassa, la cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti, avrebbe guadagnato un milione e mezzo di euro, una cifra simile a quella che secondo la procura avrebbe percepito l’anno seguente. Accuse che hanno portato la procura a chiudere le indagini.
Violenza su donne, cresce il numero di chi si affida ai corsi di autodifesa
Ogni 72 ore in Italia muore una donna e ogni giorno almeno 16 donne denunciano di essere state stuprate. Una violenza di genere dalla quale provano a difendersi come possono ricorrendo, in sempre più casi, a corsi di autodifesa, ma non solo. Lo spray al peperoncino, i portachiavi con sirena incorporata contro i malintenzionati e bracciali che lanciano ‘sos’ alle centrali operative sono accessori che trovano sempre più acquirenti nel mondo femminile. Kit di sicurezza che dimostrano, però, come la paura di avvertire passi nel buio non si assopisca mai.
Fonte e foto di AdnKronos. Per leggere altre notizie, qui per tornare alla Home.