Le info news di oggi – 26 maggio (sera)
Migranti, ipotesi Ue: tetto annuo per paesi membri
L’ipotesi di un tetto al numero di migranti nei paesi. Gli Stati membri dell’Ue stanno tentando di raggiungere un punto di equilibrio, nella posizione del Consiglio sul nuovo patto per la migrazione e l’asilo proposto dalla Commissione nel 2020, tra solidarietà e responsabilità. Tra i vari punti in discussione, a quanto si apprende a Bruxelles, c’è anche il meccanismo che porterebbe a far scattare solidarietà obbligatoria, anche se che cosa esattamente consista questa solidarietà obbligatoria è ancora da stabilire: le posizioni tra gli Stati membri sono differenziate.
In particolare, si lavora ad una formula che, considerando anche i flussi migratori in ingresso e in uscita, calcoli la capacità di accoglienza di ciascun Paese membro. A questo dato ‘dinamico’, variabile a seconda dei flussi, si affiancherebbe un tetto annuale. Il tutto servirebbe ad avere delle soglie numeriche certe, superate le quali un Paese avrebbe diritto alla solidarietà dei partner. Su come strutturare la formula, le discussioni sono in corso: tutto è ancora molto aperto.
PIANTEDOSI: “GOVERNO DICE NO A FLUSSI INCONTROLLATI”
”Questo governo non ha un approccio disumano al fenomeno, piuttosto diverso da quello di governi precedenti, ma non si rassegna ad avere flussi migratori incontrollati”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intervistato al Festival dell’Economia di Trento su ‘Legalità, lotta alla criminalità organizzata e sviluppo del paese’. ”L’immigrazione incontrollata si combatte con i controlli, che facciamo bene, ma anche con politiche di lungo periodo creando le condizioni per prosciugare l’acqua di questi fenomeni. I fenomeni di cui abbiamo parlato riguardano un’epoca, però per segnare una traccia importante i primi cinque anni possono essere fondamentali’‘, ha aggiunto.
Ponte Messina, Salvini: “Costa come un anno di reddito di cittadinanza”
I 14 miliardi per il Ponte di Messina si troveranno in legge di bilancio, si comincerà a partire. I siciliani ogni anno perdono 6 miliardi di euro per la mancanza di un collegamento diretto. E’ un ponte che costerà quanto un anno di reddito di cittadinanza e che durerà decenni e decenni”. Lo ha detto Matteo Salvini arrivando a Catania per la chiusura della campagna elettorale del candidato Enrico Trantino. “Da dicembre si parte con i finanziamenti, l’obiettivo è partire con i cantieri nell’estate 2024, dopo 54 anni è una bella soddisfazione”, ha detto.
Il parroco che celebra le veglie arcobaleno: “Attuiamo il Vangelo”
Pulpito arcobaleno per arginare l’omotransfobia. Don Dario Vivian, parroco vicentino, la settimana scorsa ha celebrato la veglia arcobaleno contro l’omotransfobia organizzata a livello diocesano con il benestare del vescovo. “Il vescovo non era presente fisicamente – spiega all’Adnkronos il sacerdote che da tempo porta avanti la pastorale per le persone Lgbtq- ma ha appoggiato l’iniziativa che quest’anno per la prima volta si è svolta nelle quattro diocesi: Venezia, Treviso, Padova e Vicenza”.
L’altare, per l’occasione, è stato simbolicamente rivestito con una stola arcobaleno. “E’ stata una veglia molto partecipata – racconta il parroco vicentino di San Carlo al Villaggio del Sole -. Non sono intervenuti solo ‘addetti ai lavori’, ma anche fedeli eterosessuali, persone che non fanno parte dei gruppi Lgbtq che seguo, ma per i quali è importante esserci per dare un volto diverso di una Chiesa che si apre”.
La sua e le altre veglie arcobaleno che si svolgono nel Paese con l ‘ok dei Vescovi sono finite nel mirino dell’associazione Pro Vita che ha definito “gravi” tali iniziative sostenendo: “Crediamo sia giusto essere vicini a tutti e condannare ogni forma di violenza e discriminazione, ma appoggiare apertamente o non prendere le distanze dalle veglie di preghiera arcobaleno significa lasciare campo aperto alla promozione dell’ideologia Lgbtqia+ e dunque alle istanze che porta avanti: identità di genere, fluidità sessuale, gender per minori nelle scuole, matrimonio egualitario, adozione per coppie gay, utero in affitto. Come può tutto questo essere accettato dai vescovi?”.
Replica don Dario Vivian: “Capisco che ci siano forme nostalgiche, come ci sono anche in ambito liturgico e in altri ambiti, della vita di una Chiesa chiusa in se stessa portata a condannare il mondo. E’ anche vero che per secoli alcune cose la Chiesa le ha dette. Quindi c’è una tradizione che pesa e queste persone non capiscono che non è semplicemente il fatto che la Chiesa deve adeguarsi al mondo che cambia ma è il modo di leggere il Vangelo”.
Ucciso da Candida auris a Milano, Bassetti: “Alta mortalità, serve grande controllo in ospedale”
La Candida auris “è un fungo che conosciamo bene perché abbiamo avuto in Italia diversi casi, anche mortali, e che dobbiamo combattere perché può colpire chi è ricoverato in ospedale. Purtroppo è il frutto dell’utilizzo inappropriato degli antibiotici, e nel caso specifico gli antifungini, che ha reso la candida più resistente. E’ quindi un microrganismo resistente ai farmaci, che ha una elevatissima mortalità che può arrivare al 50%, quindi uno su due di chi è colpito può rischiare la vita. Non allarmiamo la popolazione, ma gli ospedali devono essere coscienti che quando ci sono casi come questo si deve fare un gran lavoro di controllo delle infezioni”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta il caso dell’uomo morto a Milano dopo il contagio da Candida auris.
“La candida attacca i più fragili, gli anziani o chi ha una catetere venoso, i tubi tracheali, che hanno un sistema immunitario che non funziona bene”, ricorda Bassetti. “Il mio gruppo di ricerca – sottolinea – ha pubblicato tantissimi lavori scientifici sull’argomento. Siamo tra i primi al mondo e che l’ha studiato di più”.
Fonte e foto Adnkronos
Last Updated on 26 Maggio 2023 by Redazione 2