Libri – Genzano, “Giulio Amati – Da Uomo a Numero” nel tragico ricordo della Shoah
È uscito il libro “Giulio Amati – Da Uomo a Numero”, edito da Chillemi e dedicato a Giulio Amati, cittadino genzanese di religione ebraica, morto nel campo di concentramento di Landsberg nel 1945.
Giulio Amati, con la moglie e le tre figlie, aveva un negozio di abbigliamento sul corso di Genzano. Torturato a Via Tasso, sotto gli occhi di una delle figlie, viene prima deportato ad Auschwitz, poi a Buchenwald e infine a Landsberg, dove è morto.
Il libro nasce dalla necessità dell’autore Andrea Di Veroli di portare avanti la memoria del nonno materno Giulio Amati che, anche se a causa della deportazione seguita dallo sterminio non ha lo mai conosciuto, sente parte della sua vita. Perché quello che è successo nella Shoah non è stata un’unica tragedia: sono state milioni di singole tragedie, che hanno lasciato il vuoto e che ancora oggi lasciano il segno.
Andrea Di Veroli ricostruisce questa vicenda, pagina di una storia, un secolo e forse più che non riguarda solo chi è ebreo ma che al contrario riguarda tutti, ripercorrendo quegli anni nel racconto della sua famiglia, facendoci conoscere gli accadimenti e i destini, fino alla scomparsa del nonno in un momento incerto e in un luogo purtroppo ancora oggi vagamente noto.
Diffondere tra le giovani generazioni la conoscenza della Shoah, fornendo gli strumenti per un sapere critico, rappresenta il primo passo per una cittadinanza matura e consapevole, in grado di rispondere alle sfide del futuro.
Ciò che è accaduto in quel periodo fu davanti agli occhi di tutti senza che si levasse quel muro di protesta e indignazione che ha tardato e per alcuni tarda ancora.