Marino, il PCI contro la discarica di Roncigliano: “va chiusa e risanata”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del PCI di Marino
Marino- “Come è scritto sul nostro programma e testimoniato dalle numerose prese di posizione nel tempo, il Partito Comunista Italiano ha una posizione nettissima sulla gestione dei rifiuti e, particolarmente sulla vicenda della discarica di Albano. – commentano Sergio Santinelli capolista del PCI alle amministrative di Marino e il candidato Sindaco comunista Stefano Enderle -. Anche senza riportare integralmente il nostro scritto, per comodità di lettura racchiudiamo qui, scritto da Italia Nostra Castelli romani, la nostra identica opinione. (Del resto non a caso Enrico del Vescovo il rappresentante di Italia Nostra ha svolto una dichiarazione di condivisione della nostra battaglia amministrativa a Marino). La discarica di Albano va chiusa e risanata. “Piano di risanamento:
1. Per ciascuna area dichiarata ad elevato rischio di crisi ambientale, il piano di risanamento individua le misure urgenti da attivare per rimuovere i fenomeni in atto e le situazioni di rischio ambientale e sanitario, nonché per avviare il recupero ambientale e la riqualificazione dell’area.
2. Il piano di risanamento, sulla base della ricognizione degli squilibri ambientali e delle fonti inquinanti, dispone le misure dirette: a) a ridurre o eliminare i fenomeni di squilibrio ambientale e di inquinamento e alla realizzazione e all’impiego, anche agevolati, di impianti ed apparati per eliminare o ridurre l’inquinamento; b) alla vigilanza sui tipi e modi di produzione e sull’utilizzazione dei dispositivi di eliminazione o riduzione dell’inquinamento e dei fenomeni di squilibrio; c) a garantire la vigilanza e il controllo sullo stato dell’ambiente e sull’attuazione degli interventi.”
Ecco perché – proseguono Santinelli ed Enderle – sono odiose le passerelle di esponenti politici ed istituzionali che parlano e non fanno. Sono odiose le forzature con conseguenti delitti ambientali che sindaca dei cinque stelle, presidente del PD, e vari eletti della destra che sostengono il Governo Draghi, che tra una chiacchiera e l’altra continuano a far giungere le mille tonnellate all’invaso.
Ecco perché, a maggior ragione – concludono i due esponenti comunisti – è odioso, da noi denunciato con forza e parimenti con la dichiarazione di massima solidarietà al compagno interessato, che le istituzioni siano esse di eletti o di polizia, di fronte a cittadini che additano un enorme problema, vengano essi criminalizzati ad essere il problema.
E’ un giochino talmente vecchio e stantio, che non spaventa nessuno e che non ammorbidisce nessuno. No alla discarica non è un programma che si può mediare: lo sappiano M5S, PD e destre! Solidarietà e vicinanza per il compagno ambientalista ed antifascista, attivista del No Inc., raggiunto dal provvedimento di foglio di via per 6 mesi dal comune di Albano Laziale. Sappiamo chi siamo e di cosa parliamo e a noi comunisti sembra particolarmente grave – come detto pubblicamente anche dall’assemblea contro la discarica – , su tutte, l’attribuzione al compagno in questione di numerosi precedenti, rispettivamente per “rissa”, “resistenza a pubblico ufficiale” e perfino “violazione della normativa in materia di armi”, che sono invece completamente inventati. Ora c’è un nuovo appuntamento pubblico, la manifestazione del 10 settembre ad Albano, noi ci saremo”.