Marino – Isola delle Fiabe Errante, la bellezza di avvicinarsi alla lettura

Marino – Isola delle Fiabe Errante, la bellezza di avvicinarsi alla lettura

Marino – Leggere un libro fa bene sotto diversi punti di vista, lo sanno bene gli appassionati che utilizzano la lettura per un momento di relax, ma non solo. Leggere aiuta a sviluppare le capacità cognitive, la fantasia, la capacità di ragionamento e di critica, la memoria e la concentrazione.

grafiche ottobre 2022
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Ognuno di noi ha un rapporto diverso con la lettura e con i libri. Soprattutto ognuno di noi ha avuto un approccio diverso che ha caratterizzato quel rapporto con i libri: un amore che quando sboccia non sfiorisce mai. È importante quindi riuscire ad abituare i bambini ad amare i libri, a far costruire con loro un rapporto sano e che durerà nel tempo. Insomma bisogna aiutare i più piccoli a fargli comprendere che leggere non è noioso e il modo migliore e più naturale di farlo è attraverso attività ludico ricreative. A essere convinte dell’importanza della lettura in tenera età è un gruppo di nove signore, tutte volontarie, che insieme si sono impegnate in un calendario di incontri fissi, che si svolgono nel comune di Marino: l’Isola delle Fiabe Errante.

Da sinistra: Carla, Giovanna, Fernanda, Annarita, Sabrina, Pina e Annamaria. Completano il gruppo Silvia e Rosaria che purtroppo non sono in foto

A raccontarci questa straordinaria storia di volontariato è Giovanna Scatena, una bibliotecaria del Comune di Roma in pensione, che ha trascorso una vita in mezzo ai libri, amandoli e rispettandoli. Un rapporto che non è riuscita a chiudere e che ha deciso di portare avanti con questo progetto a favore dei più piccoli, ideato e messo in pratica da anni. A febbraio potrete incontrare lei, e le sue otto amiche, tutti i martedì alle 16.30 presso la biblioteca Comunale Vittoria Colonna, a Marino; tutti i giovedì, sempre alle 16.30, presso la biblioteca comunale di Santa Maria delle Mole, in piazza Palmiro Togliatti; venerdì 10 e venerdì 24 alle ore 17.00 nella libreria Venpred, in via Cesare Battisti 27, sempre a Marino.

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La prima cosa che la signora Giovanna Scatena ci tiene a precisare è che non sono un’associazione. Non c’è una motivazione particolare, o forse, la mancata costituzione giuridicamente di una forma associativa, è tutta racchiusa nella bellezza di questo progetto: la spontaneità e la concretezza. A comprendere comunque il valore di questo lavoro, portato avanti da persone che sacrificano parte del loro tempo libero, qualcuna ancora impegnata attivamente nel mondo del lavoro, sono stati il comune di Marino e il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani. I due Enti pubblici infatti, hanno concesso il patrocinio e la possibilità di svolgere gli incontri presso le biblioteche comunali.

Appena ritorneranno temperature più miti, gli incontri avverranno anche nei parchi all’aperto, con orari diversi, per dare maggiore possibilità di partecipazione. Ma a farsi avanti, ci racconta ancora Giovanna, sono stati i commercianti di Marino che hanno risposto al nostro appello e ci hanno offerto dei libri da leggere. Un coinvolgimento non solo necessario per reperire il materiale, ma anche per cementificare quel senso di comunità che vogliamo far crescere. Ed è proprio questo che fanno queste signore. Catturano l’attenzione dei più piccoli semplicemente leggendo a voce alta una storia. Ad arricchire poi gli incontri, non sempre, anche dei laboratori per sviluppare le capacità manuali e aumentare il divertimento. Tra gli obiettivi di questo impegno il contrasto alla povertà educativa, ma anche far comprendere ai bambini l’importanza del bene comune. Far capire ai più piccoli che i servizi pubblici esistono grazie a chi paga le tasse, che i beni messi a disposizione sono della comunità e che per questo devono essere trattati nel modo migliore, per permettere a tutti di poterne usufruire. Concetti che permetteranno di avere un domani, degli adulti responsabili. La mancata percezione del bene comune ci dice Giovanna, troppo spesso è riscontrata anche nei bambini più grandi. Ecco allora che in quelle scuole di Roma dove è presente una sede dell’Isola delle Fiabe, arredata con il contributo delle insegnanti che portano avanti il progetto, le responsabili fanno salire i ragazzi sui tappeti senza scarpe ad esempio, per fargli capire quanto sia importante conservare gli oggetti di tutti, il bene comune appunto.

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Quando chiediamo ai bimbi di quale età si rivolgono le attività, Giovanna ci dice “dalla pancia”, perché la lettura ad alta voce, ci ricorda, è importante già dalla sedicesima settimana di gestazione. Normalmente ad animare gli incontri sono bambini a partire dai 4 fino più o meno ai sei, ma vorremmo portare avanti anche progetti specifici per le medie. Quello che ci auguriamo è di riuscire a dare un luogo all’Isola delle Fiabe, in un locale che speriamo potrà metterci a disposizione l’amministrazione, anche se siamo convinte che una sede dovrebbe essere presente in tutte le scuole. Intanto metteremo delle casette per i libri, realizzate da alcuni amici, che posizioneremo in vari punti del comune di Marino, soprattutto nelle periferie che sono i luoghi più abbandonati. A colpirci, questa volta negativamente, è la petizione lanciata su Charge.org, che ha ricevuto poche firme, perché tutti si lamentano del malfunzionamento delle cose, ma quando si tratta di fare un piccolo gesto, nessuno fa un passo avanti. L’Isola delle Fiabe promuove la cultura della cultura perché per Giovanna, ma ne siamo convinti anche noi, è la base di una società pacifica, responsabile e consapevole.

Last Updated on 9 Febbraio 2023 by

Redazione 2

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