Marino, sabato 2 marzo lo scrittore Marco Onofrio e il rapper Fra’ Sorrentino in una performance poetico-musicale
Marino – Sabato 2 marzo, a partire dalle ore 18, Bibliopop sarà teatro di un sodalizio artistico molto interessante: quello tra Marco Onofrio, il noto scrittore romano naturalizzato marinese (anche se da qualche tempo, dopo 17 anni, è tornato a vivere a Grottaferrata), e un altro marinese, di origini campane, il giovane rapper emergente Fra’ Sorrentino, che recentemente ha catturato l’attenzione di Rosario Fiorello a “Viva Rai 2” e che, anche grazie alla produzione di Matteo Gabbianelli dei Kutso, spera di seguire presto le orme de Il Tre, altro rapper marinese sulla cresta dell’onda.
Onofrio e Fra’ Sorrentino, malgrado la notevole differenza d’età (lo scrittore 53 anni, il rapper 22), si trovano a meraviglia nella performance poetico-musicale che proporranno sabato prossimo: POLVERE. Al punto di aver composto un rap insieme, dall’omonimo titolo, che eseguiranno all’inizio della serata. La quale, di fatto, consisterà nella fusione dei rap di Fra’ Sorrentino con i vibranti versi di “civile indignazione” scritti da Onofrio sedici anni fa, all’alba della grande recessione legata alla crisi dei subprime, e più volte recitati pubblicamente, dallo stesso autore o da attori, prima con il titolo “Emporium”, poi “La cenere dei Sogni” (unitamente alle canzoni di Valerio “Saman” Mattei), infine POLVERE, appunto con Fra’ Sorrentino.
I rap di quest’ultimo si integrano molto bene con il testo di Onofrio, poiché hanno una implicita vocazione sociale di denuncia dei problemi e dei malesseri contemporanei.La prima dello spettacolo ha avuto luogo con successo lo scorso 6 ottobre a Muccia, nelle Marche, in occasione del “Festival Poetico delle Visioni”, ideato e organizzato dallo stesso Onofrio. Nessuno sapeva che poche ore dopo, con l’attacco terroristico di Hamas, sarebbe cominciato l’ennesimo capitolo del sanguinoso conflitto arabo-israeliano che tuttora scuote le nostre coscienze e alimenta le nostre preoccupazioni. Proprio la meditazione sui meccanismi della storia e della guerra, centrale nei versi di Onofrio e, più indirettamente, nei rap di Fra’ Sorrentino, fungerà da apripista per il momento conclusivo della serata, con l’intervento di informazione e riflessione garantito da Farag Zyoud, del Consiglio Nazionale Palestinese per incontri internazionali oggi in Italia.
Un modo per dire tutti quanti insieme, con forza, stop ai conflitti armati e via libera alla giustizia, da cui sola può nascere una pace duratura.
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