“MIO FIGLIO MARCO. La verità sul caso Vannini” di Marina Conte. Narrazione di Mauro Valentini
Mauro Valentini, il coautore del libro, è uno scrittore e giornalista romano, che da 25 anni vive a Pomezia. Ha diretto in passato un blog – magazine di grande successo e oggi scrive principalmente di cronaca nera e di cinema collaborando con diverse testate nazionali.
Con Armando Editore ha pubblicato, oltre all’ultimo “Mio figlio Marco, “La verità sul caso Vannini”, scritto con Marina Conte, “Mirella Gregori – Cronaca di una scomparsa”, altri tre libri inchiesta: “Marta Russo – Il Mistero della Sapienza”, con cui ha vinto l’undicesima edizione del Premio letterario Costa d’Amalfi letteratura 2017; e poi:“40 passi”e “Cianuro a San Lorenzo”, tutti libri che hanno analizzato i misteri insoluti di crimini avvenuti a Roma, contribuendo a riaccenderne l’interesse mediatico e investigativo.
È relatore di diversi convegni sul tema della violenza di genere e nel territorio dove vive è di riferimento per iniziative culturali e letterarie. È ospite di numerosi programmi di approfondimento televisivi e radiofonici nazionali come opinionista. Ha partecipato a trasmissioni di rilevanza nazionale come: Chi l’ha visto, Il Caffè di Rai Uno, Melog Radio24 e La storia oscura di Radio Cusano Campus. Ama il Cinema francese, il noir e la nouvelle vague, sono i suoi ideali narrativi più alti a cui si ispira.
Come autore letterario è stato premiato in diverse manifestazioni internazionali, quali il Premio Letterario città di Taranto e il Concorso di scrittura Monte Argentario. Per l’impegno letterario gli è stato conferito nell’estate del 2018 il premio Acquanoir 2018 organizzato dall’associazione letteraria Omicron, con l’alto patrocinio del Comune di Gaeta. Ha vinto il contest letterario “Ore Contate – Joe Lansdale 2019” a Latina. È nel direttivo dell’Associazione Onlus Penelope Lazio, oltre a esserne addetto stampa. È secondo classificato ex aequo alla V edizione del Premio Piersanti Mattarella 2019 con il libro “Marta Russo – Il mistero della Sapienza”. Ha pubblicato il suo primo romanzo noir il 1° aprile 2021 dal titolo “Lo chiamavano Tyson”, edito da Armando Editore.
C’è qualcosa di cui vuoi parlare e che non ti ho chiesto?
I proventi della famiglia Vannini per la vendita del libro andranno interamente ai Comuni di Cerveteri e Ladispoli per attività sociali nel nome di Marco.
Marco come è composto il libro?
Il libro consta di 240 pagine, con una sezione iconografica di 20 fotografie a colori concesse dalla famiglia Vannini.
Ci puoi raccontare chi era Marco? E quali erano i sogni e le speranze infrante in un attimo da quel colpo di pistola, sparato dentro la casa di una famiglia che diceva di amarlo?
Marina Conte ed io ripercorriamo minuto per minuto, atto dopo atto, tutto quello che è accaduto a partire da quella tragica notte, per comprendere cosa è accaduto e per rispondere ai tanti, troppi misteri rimasti insoluti e che hanno causato la tragica fine di Marco. È la notte del 17 maggio del 2015, quando Marco Vannini, ventenne di Cerveteri, è in casa di Martina Ciontoli, la sua fidanzata. Con loro c’è tutta la famiglia di lei quando Marco viene improvvisamente ferito da un colpo di pistola. Dal momento dello sparo al suo arrivo al posto di primo soccorso passeranno 110 interminabili minuti, un ritardo che determinerà la morte di Marco. Il “Caso Vannini” irrompe così sui giornali e nelle televisioni di tutta Italia. Sono troppe del resto sono le cose che, da subito, non tornano nel racconto e soprattutto nei comportamenti di chi, in quei minuti, era in casa con lui. Un ragazzo straordinario, Marco, che la mamma Marina in queste pagine racconta insieme a suo marito Valerio.
Come è nato e realizzato il libro?
Mi sono messo al servizio di mamma Marina, ho raccolto e narrato quello che è stato il percorso della vita felice e poi della tragica scomparsa di Marco attraverso le sue parole e i suoi occhi. Abbiamo ricostruito insieme la genesi e il cammino della famiglia Vannini per poi raccogliere le carte processuali e rileggerle sotto una luce nuova e per certi versi mai fatta in precedenza. Un libro dedicato a Marco, scritto a quattro mani con Marina Conte e con al nostro fianco papà Valerio. Un libro che si avvale del contributo di testimonianza tra gli altri del Generale Luciano Garofano, della giornalista di Quarto Grado Anna Boiardi, di Debora Ergas, inviata de La Vita in Diretta e di Liviana Greoli tra le curatrici del programma Chi l’ha Visto. Marina Conte è la mamma di Marco Vannini e dal giorno dell’omicidio, insieme a suo marito Valerio, si batte per il riconoscimento delle responsabilità di chi ha causato la morte del loro unico figlio.