Nemi, Antichi Sipari non si ferma: ad agosto spettacoli su Ovidio e Caligola al Museo delle Navi Romane
In programma il 10 agosto “Ovidio – La vita e l’arte di amare” di e con Pietro Faiella e Liliana Massari e il 31 agosto “Caligola – Frammenti da Albert Camus” di Teatro Mobile.
Nemi – Antichi Sipari: racconti sul Palco del Tempo è un progetto multidisciplinare, ideato dal Museo delle Navi Romane, diretto da Daniela De Angelis, afferente alla Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio, diretta da Elisabetta Scungio, in collaborazione con l’Associazione Culturale Teatro Mobile. Teatro in cuffia, itinerante, site specific per la valorizzazione di un luogo emblematico del nostro straordinario patrimonio culturale: il Museo delle Navi Romane, circondato dalla splendida cornice naturalistica del Lago di Nemi.
Ad agosto si terranno due appuntamenti: il primo sarà il 10 (ore 17 – evento gratuito – ingresso al museo a pagamento) con la performance teatrale Ovidio – La vita e l’arte di amare di e con Pietro Faiella e Liliana Massari. L’amore è un enigma per il quale ancora non abbiamo trovato una spiegazione. Ovidio indaga il mistero, prescrive, consiglia e suggerisce.
Indica una strada, un percorso in cui il dolce e l’amaro, il piacere e il dolore diventano le prove inevitabili da affrontare per vincere il cuore dell’amata o dell’amato. L’arte di amare è un manuale di strategia amorosa che nella Roma di Augusto trasforma radicalmente la posizione donna che da mero strumento di riproduzione e potere, conquista libertà di pensiero. La performance sarà preceduta dalla proiezione del documentario Metamorfosi di un poeta. Storia di Ovidio scritto e diretto da Pietro Faiella.
Il 31 agosto (ore 19 – evento gratuito – ingresso al museo a pagamento) andrà in scena, con ascolto in cuffia, Caligola. Frammenti da Albert Camus di Pina Catanzariti regia di Marcello Cava con Fabrizio Parenti e Raffaele Gangale ambiente sonoro di Felice Zaccheo. Caligola è un’opera teatrale pubblicata nel 1944, un testo incentrato sul delirio del potere.
Teatro Mobile ne propone una riscrittura che traspone, in una successione di quadri in movimento, una serie di dialoghi tra Caligola e “l’altro da sè” che assume, di volta in volta, i ruoli dei principali personaggi del testo originario, dando risalto alle sue parti più attuali e abolendo qualsiasi ipotesi di messinscena in senso tradizionale. Il vortice dialogico esaspera e porta alla sua essenzialità il tema profondo del testo, l’umanità disperata del carnefice-vittima, metafora della disumanità del potere e della violenza della storia. Un viaggio ossessivo sulla violenza del potere, commentato da una suite musicale dal vivo.
A Caligola si aggiunge, in un surreale “dittico”, lo spettacolo Nerone da Ettore Petrolini di Pina Catanzariti regia Marcello Cava con Fabrizio Parenti e Raffaele Gangale musica dal vivo Felice Zaccheo con la partecipazione straordinaria di Stefania Placidi. La serata sarà commentata da walkabout-conversazioni radionomadi di Urban Experience, condotti da Carlo Infante.