Palestrina, incidente Carchitti, oggi forse l’autopsia dei coniugi Ponzo. Bambini ancora ricoverati, positivo all’alcol test il conducente dell’Audi 6
Palestrina – Nella giornata di oggi saranno probabilmente effettuati gli esami autoptici sui corpi dei due coniugi Maurizio Ponzo e Alessandra Corradi, presso il policlinico di Tor Vergata, dopo di che potrà essere celebrato il funerale nella loro Palestrina, dove abitavano a ridosso del centro storico nella popolosa zona di Colle Sant’Antonio, dove erano molto amati e stimati.
Veramente triste e raccapricciante il racconto dei primi soccorritori intervenuti dopo lo scontro dell’altro ieri sera sulla strada provinciale Latina-Carchitti, nella omonima frazione Prenestina, proprio sul ponte della A1 Roma Napoli, un tratto rettilineo dopo una curva. Tra i primi ad intervenire anche il parroco della zona, l’ex sindaco di Palestrina Mario Moretti, molti residenti del posto, insieme ai carabinieri del nucleo radiomobile e della stazione di San Cesareo.
Due auto accartocciate in un ammasso di lamiere, i due coniugi privi di vita nei sedili davanti della Renault Clio, Alessandra Corradi era al volante, il marito, chef a Zagarolo, entrambi 37enni, era seduto accanto, al lato passeggero. Dietro i due bambini di 6 e 10 anni. Poi l’arrivo dei vigili del fuoco di Palestrina, squadra 24A a cui è toccato il compito di estrarre tutti dalle lamiere contorte.
Anche i due a bordo della Audi 6 erano feriti e riversi in terra con molti traumi, un cittadino marocchino di 44 anni di Labico e un italiano del posto di 35 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine. Sembra che guidasse lo straniero, mentre l’italiano era lato passeggero, la macchina è intestata ad una terza persona, una donna, forse la compagna di uno dei due.
Per il conducente, che guidava sotto effetto di alcol, è scattata la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza e duplice omicidio stradale, rischia l’arresto, una volta dimesso dall’ospedale, indaga la Procura di Tivoli per competenza di territorio. I due bambini sono ancora ricoverati a Roma, al Gemelli e al Bambin Gesù, in prognosi riservata, ma dovrebbero essere fuori pericolo, i corpi dei loro genitori li hanno protetti dal terribile scontro frontale. Impatto avvenuto intorno alle 22 dopo che la Audi 6 a velocità molto alta ha centrato in pieno la loro auto, forse mentre il conducente tentava di rientrare sulla propria corsia di marcia dopo un sorpasso, secondo una probabile prima ricostruzione da parte dei carabinieri, sostenuta da alcune testimonianze. “Quel tratto è molto pericoloso, con la strada in pendenza da una parte e l’altra sulle curve, con poca visibilità, bisogna andare piano e non sorpassare affatto, non è la prima volta che accadono incidenti stradali anche gravi. Ma questa volta è stato proprio un bilancio tragico, raccapricciante e che ci ha lasciato tutti senza parole“, commenta un anziano della tranquilla zona di Carchitti, che si trova a cavallo tra i Pratoni del Vivaro e la via Casilina.
