Pavona: La lettera aperta di Roberto e Sabrina
Pavona – “Ti svegli, vai ad alzare la tapparella della stanza dei tuoi bambini e lì, dove solo pochi giorni fa vedevi il campanile della chiesa, ora incombe una mostruosa e preoccupante antenna.
Proprio lì davanti a te, a pochi metri dalla tua casa, dalla piazza dove i tuoi bambini si ritrovano con i loro amici per giocare, a pochi metri dalla scuola che frequentano tutti i giorni, è stato installato un ripetitore 4G alto più o meno 24 metri.
Allora pensi che potrebbero andare a giocare all’oratorio, che però si trova sempre poco distante dalla tua casa, da tutti quei luoghi dove dovrebbero sentirsi protetti; ma chi ci dice che sarà ancora così? E allora capisci che sei in trappola.
Sono soli pochi giorni che quella mostruosa antenna è stata innalzata, ma tu non puoi più fare a meno di pensare a cosa potresti fare per tutelare te stesso, ma soprattutto i tuoi bambini; inizi a cercare informazioni, a documentarti su internet, ma non ci sono notizie rassicuranti.
E ti rendi conto che tutti sono sotto la minaccia di quella nuova antenna: i bambini che frequentano l’asilo nido, quelli della scuola materna e i ragazzi della scuola media ma ovviamente anche noi adulti.
Sì, perché il territorio di Pavona, dove hanno pensato bene di piazzarci l’ennesima gigantesca antenna, è fatta di scuole, di luoghi ricreativi pensati per i bambini e non solo, di attività commerciali, di studi medici e di tante e tante abitazioni, come del resto ogni centro abitato.
Ci vogliono fare credere che quando studiano la collocazione di tali antenne, che saranno pur utili per l’avanzamento tecnologico del paese, vengono considerate tutte le possibili conseguenze che possono ripercuotersi sulla popolazione, ma parliamoci chiaro quando ci sono degli interessi economici così grandi passa tutto in cavalleria.
Non esiste protezione ad ombrello che tenga, non mi interessa se si tratta di basse radiazioni, so solo che non è salutare e che gli effetti di tali installazioni si vedranno a lungo termine, e chi ne pagherà le conseguenze saremo solo noi, a vantaggio di un telefonino o pc che naviga più velocemente.
Allora non ti resta che pensare seriamente di vendere tutto e scappare: scappare dall’incuria delle amministrazioni e dei grandi colossi della telecomunicazione.
Ma ti rendi conto che anche in questo caso verrai penalizzato, perché oltre al danno indiscutibile sulla salute, ne avrai anche uno economico non indifferente, perché se fino a ieri la tua bella casa ben curata valeva qualcosa, oggi la vedrai sicuramente deprezzata se non peggio.
Certo, perché chi vuole vivere in una casa dove ti affacci e a pochi metri di distanza qualcuno ha pensato di installare un’antenna? Chi ci ripagherà di tutto questo?
Siamo proprio certi che è questo il vero progresso o è solo il continuo regresso dei diritti fondamentali?”
Roberto e Sabrina.
Last Updated on 8 Ottobre 2022 by Redazione