Pomezia, sfiduciato il sindaco Adriano Zuccalà. Sarà nominato un commissario speciale fino alle prossime elezioni
Pomezia (Rm) – Con la sfiducia del sindaco Adriano Zuccalà il comune dice addio all’amministrazione pentastellata, che perde il suo ultimo presidio nella provincia di Roma. Nelle scorse settimane la fondazione del gruppo “Pomezia Attiva” da parte di quattro consiglieri di maggioranza aveva fatto presagire di venti non fortunati per l’amministrazione. Oggi i quattro hanno presentato le loro dimissioni e fatto crollare la maggioranza, dopo un comunicato nel quale spiegano come tutti i tentativi di dialogo siano stati vani.
Il sostegno della comunità politica del Movimento nei confronti dell’ormai ex sindaco non ha tardato ad arrivare:
“La nostra solidarietà al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà che oggi, senza alcun senso di responsabilità da parte di chi ha tradito gli impegni presi con i cittadini, è stato sfiduciato attraverso un ignobile giochetto di palazzo. I quattro fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle che hanno provocato la fine di un’Amministrazione virtuosa, alleandosi con centro-destra e Partito Democratico, lo hanno fatto nel peggiore dei modi: nelle segrete stanze di un notaio, senza passare attraverso il confronto democratico in Consiglio comunale. De Zanni, Conficconi, Piumarta e Mercuri hanno abbandonato i cittadini di Pomezia per opportunismo, ambizione, probabili accordi elettorali con quegli stessi partiti dai quali si sono fatti strumentalizzare e questo dimostra tutta la loro inaffidabilità politica. A questi signori degli accordi sotterranei va ribadito che il danno maggiore lo hanno fatto alla città che, in nove anni di Amministrazione a guida M5S, è risorta e che ora vedrà il blocco di molti lavori che si sarebbero dovuti realizzare nei prossimi mesi e nuovi fondi dal PNRR. Siamo certi che i cittadini sapranno da che parte stare quando si andrà alle urne” – Così in una nota il Gruppo M5S alla Regione Lazio
Anche Valentina Corrado, coordinatrice regionale del movimento 5S Lazio, ha espresso la sua opinione tramite un post Facebook:
“Nove anni di amministrazione 5 stelle hanno cambiato il volto di Pomezia. Oggi a causa dell’irresponsabilità e del bieco opportunismo politico di 4 consiglieri fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle che hanno trasgredito gli impegni elettorali presi, Pomezia si trova senza governo. Assistere ai comunicati di giubilo di chi aveva portato la città sull’orlo del baratro e l’aveva resa nota alla cronaca, nonché alle procure per famigerate vicende come la Tangentopoli pometina e ambigui contatti con la malavita organizzata fa capire quanto questa operazione vada ben oltre i quattro fuoriusciti che si sono prestati, spero inconsapevolmente, ad un’operazione che ha ben poco a che vedere con gli interessi della comunità di Pomezia. Oggi ha vinto la vecchia politica, hanno vinto i giochi di palazzo, ha vinto l’egoismo e l’ambizione di pochi a scapito di un’intera città. Ma tutto questo non fermerà il lavoro che l’amministrazione 5 stelle di Adriano Zuccalà ha portato avanti in questi anni. Molto è stato fatto e tanto altro sta per realizzarsi. L’abbattimento dell’eco mostro di Torvaianica, la realizzazione del teatro comunale, la gestione virtuosa dei rifiuti e dei servizi alla cittadinanza, il lavoro di risanamento delle casse comunali, 100 milioni di investimenti per Torvaianica e Pomezia sono fatti concreti di una forza politica che ha lavorato nell’esclusivo interesse dei cittadini e per dare risposte alla città. Il lavoro del Movimento 5 stelle a Pomezia non si fermerà“