Rocca di Papa, l’ex sindaco Veronica Cimino, interviene sull’annullamento del Tar dell’interdizione dell’area di Monte Cavo
Rocca di Papa, sulla sua pagina social l’ex sindaco Veronica Cimino, pubblica questa nota, la documentazione e le foto del sito in questione in maniera molto determinata: IL TAR ANNULLA L’ORDINANZA DI INTERDIZIONE DELL’AREA PUBBLICA DI MONTE CAVO SULLA BASE DEL PRESUPPOSTO CHE L’AREA SIA PRIVATA.
CARI CITTADINI PUO’ LA VIA NUMILIS-VIA SACRA ESSERE PRIVATA?
E’ ora che, una volta per tutte, qualcuno faccia luce sulla situazione di Monte Cavo con chiarezza e supporto documentale.
L’ordinanza contingibile e urgente del 24/11/2022 a mia firma, impugnata al TAR, che interdiceva l’area situata in località Monte Cavo vetta, via Numilis Via Sacra fino alla rimozione dello stato di pericolo è consequenziale alle attività di Polizia Giudiziaria condotta dalla Procura di Velletri cosa che non viene minimamente citata nella sentenza. Proprio il 24 novembre il Sostituto Procuratore Ambrogio Cassiani, che era presente sul posto a Monte Cavo, con la polizia locale, dava attuazione ai contenuti dello specifico decreto di ispezione dell’area pubblica, intimando alle persone presenti sul posto l’apertura del cancello per restituire un’area pubblica al Comune di Rocca di Papa in qualità di legittimo proprietario, disponendo tutte le attività relative all’individuazione dei rappresentanti delle società occupanti abusivamente l’area, senza alcun titolo.
Tutto ciò ci riporta indietro nel tempo, a quando nel 2016 con il Sindaco Crestini nell’ambito di una verifica catastale sulle particelle di Monte Cavo l’ufficio tecnico comunale si accorse che terreni, storicamente appartenenti al Comune di Rocca di Papa, figuravano arbitrariamente intestati alla Italiana Distribuzione Audiotelevie s.r.l. L’alterazione della carta catastale riguardava anche altri toponimi, come la strada comunale, nota con il nome di Via Consolare (o Via Numilis), il cui percorso terminava nella striscia di terreno oggetto di ordinanza posta a fianco al Convento, così modificata in “Via Consortile”. Tale area è formalmente considerata strada pubblica a far data dall’entrata in vigore del R.D. 12 ottobre 1933 n.1539. Con nota prot.22979 del 05/08/2016 l’Agenzia delle Entrate , Ufficio Provinciale di Roma, Settore Gestione Banche dati U.O.C. Pregeo e Istanze Catasto Terreni, comunicò al Comune di Rocca di Papa di aver verificato i dati, come richiesto dall’Amministrazione Comunale. E di aver riscontrato che “In seguito alle verifiche eseguite sono state annullate le variazioni cartografiche e censuarie. Inoltre è stata rettificata la denominazione della strada interessata, da “Antica Strada consorziale Via Numilis ad Antica Strada Consolare Via Numilis”.
Leggendo la sentenza del 28/02/2023 si rileva la mancata e puntuale contestazione in giudizio, da parte del rappresentante del Comune di Rocca di Papa, in merito alla proprietà dell’area, il quale avrebbe dovuto rivendicare la proprietà storica della strada Via Numilis-Via Sacra, che come detto già in passato, è stata oggetto di un tentativo di appropriazione indebita proprio da parte dei ricorrenti.
Ricapitolando il TAR sospende gli effetti dell’ordinanza sindacale del 24/11/2022 e quella del Commissario Prefettizio del 05/12/2022 sulla base della mancata rivendicazione della proprietà da parte del Comune prendendo per buono quanto dichiarato e documentato dalla società IDA srl riguardo la proprietà dell’area.
A tal proposito il TAR non è entrato nel merito della proprietà e ciò è paradossale, perché tutta la documentazione necessaria a dimostrare la proprietà comunale è depositata proprio presso la Procura della Repubblica di Velletri e proprio a seguito di ciò sono state attivate le procedure di Polizia Giudiziaria finalizzate a rimuovere la sopra rappresentata situazione, oltrechè individuare gli occupanti abusivi senza titolo dell’area.
Una domanda nasce spontanea: Dopo il 29 novembre 2022 sono state portate avanti tutte le attività di indagine disposte dalla Procura al Comando di Polizia Locale di concerto con l’Ufficio Demolizioni Antenne Abusive?
La cosa più preoccupante è che, ad oggi, viene meno il controllo di un’area pubblica, in cui sono presenti notevoli criticità in materia di sicurezza, sebbene fossero già pianificate le attività di rimozione spontanea dei tralicci e delle antenne da parte di alcune società presenti nell’area con i propri impianti, responsabili degli abusi.
Dopo il 29 novembre 2022 si è assistito, alla demolizione non dei tralicci e degli impianti abusivi di Monte Cavo, bensì allo smantellamento dell’Ufficio Speciale Demolizioni Antenne Abusive del Comune di Rocca di Papa e dei suoi componenti, vanificando di fatto importanti risultati politici e gestionali raggiunti, che sarebbero stati condivisi appena tre giorni dopo con la città intera da Sindaco nell’assemblea pubblica prevista per il 2 dicembre 2023 al Teatro Civico e a cui avevano dato adesione i Sindaci dei Comuni dei Castelli Romani.
Oggi possiamo tristemente constatare l’irresponsabile interruzione dell’azione positiva di controllo di un’Amministrazione che si è battuta sin dall’inizio del suo mandato per la riqualificazione del Belvedere di Monte Cavo vetta e la sua tutela paesaggistica ed archeologica, e per la salute dei cittadini. Così ricevendo una pugnalata nel momento cruciale, con l’intento di fermare quello che sarebbe stato un risultato storico per la citta di Rocca di Papa. Guardiamo verso il futuro con attenzione e difendiamo il nostro territorio.
Veronica Cimino
Last Updated on 5 Marzo 2023 by Redazione 2