Roma, 22 Aprile manifestazione-presidio contro la politica regionale dei rifiuti
Ambiente – Si terrà il 22 Aprile alle ore 10:30 una manifestazione a Roma nel quartiere di Garbatella alla presidenza della Regione Lazio, in Piazza Oderico da Pordenone, contro la politica regionale dei rifiuti. Qui sotto, fra virgolette riportiamo il comunicato congiunto dei comitati ambientali del Lazio.
Inoltre ieri c’è stato un nuovo sit-in del comitato No Inceneritore davanti alla discarica di Via Roncigliano ad Albano per fare il punto della situazione sulla zona priva di fognature, acquedotto pubblico e con una discarica piena di rifiuti sotto sequestro. Zona in cui abitano migliaia di cittadini fra i comuni di Albano e Ardea.
“La regione Lazio, l’Area Metropolitana, Roma Capitale alimentano e indirizzano una gestione dei rifiuti basata ancora su discariche, TMB/TBM e inceneritori, che pure avrebbero dovuto dismettere, alla luce del piano dei rifiuti del 2020. Sono invece coerenti col medesimo piano quando autorizzano e/o producono impianti a digestione anaerobica per biometano, che godono di lauti incentivi nazionali ed europei.
Dopo la provvisoria chiusura della discarica di Albano-Roncigliano, è ripartita la ricerca di territori ove sversare i milioni di tonnellate dell’indifferenziato romano. Nelle loro intenzioni, Magliano Romano è condannato e una nuova discarica si potrebbe fare nell’area ardeatina-laurentina, dove non mancano discariche di inerti e degrado a pochi passi dai quartieri abitati.
Il biometano si può fare, per loro, a Roma nord a Civitavecchia, ancora a Roncigliano, a Velletri e così via.
Che il metano, ancorché “BIO”, andrà comunque bruciato e che, insieme ad altre porcherie, gli impianti vomiteranno una melma velenosa, non viene considerato né nocivo, né climalterante.
Oggi poi, il biometano è diventato un’arma contro il cattivo metano russo e il suo digestato (fuori controllo), spacciato come ammendante per l’agricoltura, fiero baluardo contro il concime russo, siamo in guerra o no? Quindi, in guerra come in emergenza, sempre autorizzati a procurare «danni irrimediabili e devastanti per l’ambiente e la salute pubblica».
Tutte le popolazioni, da Civitavecchia a Guidonia, dai Castelli Romani a Colleferro, da Velletri ad Aprilia e quella romana alle prese con impianti e progetti analoghi, si oppongono a queste scelte, che attentano alla salute umana e animale, alla salubrità dei luoghi e alle locali prerogative decisionali.
L’unico modo per trattare i rifiuti è cancellare l’idea di farci business, comunicandolo ad alta voce a Cerroni team, Altissimi, Lozza, ACEA, AMA, Acqua Latina e chiunque altro si lanci in questa terra di nessuno! Riduzione a monte, investire su un piano occupazionale adeguato a supportare la raccolta differenziata spinta, il recupero delle materie, la digestione aerobica e piccoli impianti per l’umido. Non è tutto ma sarebbe un passo avanti.
Coordinamento contro l’inceneritore di Albano – Presidio No discarica Albano
Comitato Risanamento Ambientale
Alternativa Sostenibile
Civitavecchia Bene Comune
Comitati uniti di Rocca Cencia
Aprilia Libera
La Città degli Alberi Aprilia
Rete Ecosistemica Roma
Rete Ecologista Castelli Romani
Insieme per Casal Fattoria IX Municipio
Lavoratori AMA – Usb
Cittadini di Cava Covalca – IX Municipio
Dopolavoro Ferroviario Velletri
Forum Ambientalista ODV Civitavecchia
Associazione Ecologica Monti Sabatini -No Discarica Magliano Romano“