Santa Maria delle Mole: Presentazione e insediamento Premio Moby Dick-Gruppo H24: alla Caffetteria, con Vittorio Nocenzi, Marco Onofrio e Roberto Pallocca
Santa Maria delle Mole – Lo scrittore Marco Onofrio, ideatore del Premio, ora alla seconda edizione, così lo presenta: “Moby Dick: basterebbe il nome. Praticamente inutile aggiungere quale valore simbolico di libertà, di ricerca e di rincorsa eterna all’Ideale abbia e continui ad evocare la bianca balena creata dal genio immortale di Herman Melville, soprattutto in un momento storico di degrado come quello a cui stiamo sopravvivendo.
C’è bisogno urgente di seminare e custodire Umanesimo, e un premio letterario – con le sue possibilità di scambio e confronto creativo di voci/visioni del mondo – può offrire il suo piccolo ma significativo contributo alla crescita civile, culturale e sociale del Paese e, più in dettaglio, del territorio da cui nasce la proposta: i Castelli Romani.
Chi non ricorda la canzone Moby Dick del Banco di Mutuo Soccorso? Ebbene Vittorio Nocenzi, storica colonna della band, ha accettato con entusiasmo il ruolo di Presidente onorario del Premio. È e sarà di ottimo auspicio per organizzatori, giurati, concorrenti”.
E, sulla scorta di tale impostazione, la seconda edizione vedrà il via, così ha deciso Bibliopop guidata dal Presidente Sergio Santinelli, dalla “Caffetteria” il bel locale posto all’incrocio tra Via Manzoni e Via Prati a S. Maria delle Mole.
Mercoledì 21 dicembre alle 16.00 infatti, la Caffetteria ospiterà la Conferenza Stampa di insediamento delle Giurie (Poesia e Narrativa) e di illustrazione delle relative novità.
Del resto il successo avuto nella prima edizione “per quantità di partecipanti e per spessore e qualità delle opere presentate”, hanno detto la maggior parte dei critici del settore, lascia spazio alla previsione di un altro bel colpo che assesterà il Premio stesso e l’associazione Acab Bibliopop APS impegnata sia nella gestione della bilioteca popolare che nella promozione di eventi culturali che ormai da tempo travalicano i confini territoriali, castellani e regionali.