Scenari futuri dei Castelli Romani: economia, ambiente e sviluppo sostenibile
Di Claudio Chiavari
“Scenari futuri dei Castelli Romani: economia, ambiente e sviluppo sostenibile” è l’argomento del convegno che si è svolto lo scorso 25 gennaio nella prestigiosa Sala Maestra di Palazzo Chigi ad Ariccia,organizzato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) – Castelli e Pontino Roma.
Sono stati presenti, oltre al Presidente Mauro Gasbarri e al Responsabile Valerio Galeotti, anche l’Assessore alle Attività produttive della Regione Lazio, Roberta Angelilli, il Vicesindaco della Città Metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna, il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, il Segretario di CNA Roma, Luca Barrera.
Accolti da un breve indirizzo di saluto del sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli (il quale ha voluto “sollecitare” i relatori sul tema del termovalorizzatore nel territorio dei Castelli Romani), hanno preso la parola anche il Direttore di EMBA Università di Tor Vergata, Vittorio Cesarotti, e il responsabile Centro Studi e Valutazioni NeXtEconomia, Lorenzo Semplici.
Tutti gli interventi hanno apprezzato l’organizzazione di questo incontro, come ha rilevato Lorenzo Semplici perché “[…] è necessario un percorso comune e continuativo tra le imprese locali e le Istituzioni per la co–programmazione, la risoluzione e l’analisi dei problemi”. Assist colto dall’Assessore Roberta Angelilli, la quale ha invitato ad aprire un tavolo tecnico presso la Regione entro il mese di febbraio.
L’eccellenza del territorio castellano è stata sottolineata da più parti, così come aveva espresso il presidente Gasbarri nel suo intervento di saluto, (e dal Segretario del CNA Roma, Barrera) evidenziando la debolezza della frammentarietà delle Aziende e la ricchezza delle loro diversità. Argomento ripreso dal Presidente della Camera di Commercio di Roma, Tagliaventi, che ha evidenziato come i Castelli hanno una certa difficoltà a collaborare, aggiungendoche “[…] è un problema più delle Amministrazioni che delle Imprese. In altre realtà italiane, dove non esiste questa incapacità a collaborare, le Imprese raggiungono profitti maggiori”.
Significativo l’intervento di Pierluigi Sanna, anche delegato all’attuazione del PNRR nel territorio metropolitano di Roma, il quale ha riportato i risultati di quantofin qui fatto, compreso il riadeguamento delle strutture sportive in funzione dell’accessibilità alle persone disabili.
La nascita di un marchio identificativo dei prodotti dei Castelli Romani, così come la candidatura della via Appia quale patrimonio Unesco, hanno aperto il dibattito sullosviluppo turistico di un’area che subisce l’ombra della Capitale. Importante, anche in questo ambito, la richiesta di Gasbarri di rivedere la logistica del territorio con particolare riferimento alla viabilità e mobilità, oltre che a far nascere iniziative che sponsorizzino il turismo castellano con tour organizzati che partono da Roma.
Il convegno è stato un primo momento di confronto tra le Istituzioni e le Medie e Piccole Imprese del territorio dei Castelli Romani, nella consapevolezza che “[…] è necessario porre in atto tutte le tecniche manageriali necessarie per mantenere e implementare le eccellenze già vive” ha osservato il Professor Cesarotti nel suo intervento, e nella consapevolezza, come ha sottolineato Valerio Galeotti, che le oltre 40.000 imprese (di cui il 23% al femminile) rappresentano una realtà dove il rapporto tra i datori di lavoro e i loro dipendenti è spesso caratterizzato da una conoscenza diretta delle rispettive famiglie.
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