Sport – Qatar 2022: alla cerimonia show anche un pizzico d’Italia
Roma – Rispetto e inclusione, nelle intenzioni almeno. Mondiali di Qatar 2022, si comincia. La Cerimonia di apertura della rassegna iridata, la prima nel deserto, chiude il conto alla rovescia lasciando spazio al calcio giocato con la prima partita in programma, Qatar-Ecuador.
Protagonista dello spettacolo in scena allo stadio Al-Bayt l’attore statunitense Morgan Freeman, all’inizio voce narrante di un filmato che ha vuole far conoscere – tra tende dei beduini e squali balena – la terra che ospita la Coppa del Mondo; poi fisicamente al centro del campo in un dialogo sull’inclusione con un giovane qatariota affetto da una malattia che lo ha privato degli arti inferiori alla nascita.
“Con il rispetto reciproco possiamo vivere insieme”, il fulcro delle loro parole, perché “con la tolleranza e il rispetto possiamo vivere sotto un unico tetto”.
Realizzata dall’italiano Marco Balich, esperto nel “disegnare” gli spettacoli di apertura e chiusura di eventi come i Giochi Olimpici, la cerimonia è andata avanti con bandiere, luci e coreografie che hanno visto in campo anche gli Sbandieratori di Faenza. Su tutto, le sagome con le maglie delle 32 Nazionali che si contenderanno il trofeo, vere protagoniste del Mondiale.
E ancora musica, emozioni e amarcord con il viaggio tra le mascotte delle edizioni del passato – c’è anche “Ciao” di Italia ’90 – e le colonne sonore più famose, dall’inno di Ricky Martin a quello di Shakira, solo per fare due esempi.
È qui che – scendendo dal soffitto dell’impianto – viene presentata ufficialmente “La’eeb”, il simbolo di Qatar 2022: il gutra, classico copricapo arabo trasformato in personaggio con tanto di occhi e bocca disegnati, mentre risuona la voce di Jeon Jung-Kook, solista della band sudcoreana Bts autrice dell’inno 2022.
Fonte: Dire.it – https://www.dire.it