TARIP, PD Lanuvio attacca: “Da 5 anni di puntale c’è solo l’aumento!”
A Lanuvio sono arrivate, come ogni anno, le bollette sulla TARIP e il PD Lanuvio comunica un nuovo aumento.
“Ricordate lo slogan che accompagnò l’introduzione della TARIP a Lanuvio? ‘Arriva la tariffa puntuale: meno indifferenziata, più risparmio‘. Noi si, così come ricordiamo, quasi con nostalgia, l’euforia dell’Assessore all’Ambiente quando circa un anno fa interveniva con fervore in Consiglio Comunale ed in ogni discussione social sul tema, chiedendo a chiunque di mostrare la propria cartella TARIP, per dimostrare che c’era stato un risparmio” scrive sui social il PD Lanuvio.
“Un risparmio minimo, di pochi euro, dovuto alla rimodulazione del servizio (meno ritiri di carta, vetro e plastica) e valido di fatto solo per quei nuclei familiari capaci di stare dentro il numero di conferimenti assegnati per l’indifferenziato“.
” ‘La TARIP è diminuita a l’80% dei lanuvini!‘ dichiarava l’Assessore, ‘se non si sono fatti svuotamenti extra a quelli assegnati, oltre che a RISPARMIARE, con TARIP paghiamo anche meno!‘ ribadiva con determinazione. E così eccoci qui, all’alba del 2021, con centinaia di famiglie sconcertate, che si ritrovano tra le mani bollette aumentate in modo considerevole.
“Ora qualcuno si affretterà a trovare giustificazioni, sostenendo che è tutta colpa della pandemia, che sono aumentati i costi dei conferimenti, che sono diminuite le premialità (ci pagano meno i quantitativi di differenziata), e magari qualcuno avrà il coraggio di tirare fuori per l’ennesima volta le foto dei cassonetti di 15 anni fa, scaricando la responsabilità sulle amministrazioni precedenti o sul governo regionale” prosegue il PD Lanuvio.
“Resta il fatto che per il quinto anno consecutivo il costo della TARIP è in aumento. E mentre chi amministra continua a mettersi immeritatamente sul petto medagliette per la percentuale di differenziata che aumenta grazie ai cittadini diligenti, gli stessi, impotenti, pagano, e la qualità del servizio peggiora”.
“I mastelli si distruggono dopo pochi mesi, all’isola ecologica la catasta di quelli distrutti ha le dimensioni di un bilocale e quelli nuovi non arrivano da oltre un anno, e un sistema di raccolta e ripartizione dei costi quanto meno discutibile ha di fatto reso molte strade periferiche delle discariche a cielo aperto, nonostante le fantomatiche foto trappole, di cui nessuno fornisce dati ufficiali ma solo dichiarazioni propagandistiche ai giornali“.
“Sarebbe facile adesso scrivere ‘l’avevamo detto’, ma su questo tema noi abbiamo fatto post sui social, manifesti, interpellanze, interrogazioni, accese discussioni in Consiglio Comunale ed anche avanzato nostre proposte, ed è per questo che, senza cercare colpe o responsabilità, vi chiediamo semplicemente di spiegare a tutti i cittadini, giustamente insoddisfatti, le ragioni reali di questo aumento, con numeri e documenti verificabili, magari ammettendo di aver fatto, qualche anno fa, una scelta sbagliata sul sistema da adottare”.
“Poi sappiamo bene che (prima o poi) arriveranno il già più volte sbandierato contributo della Città Metropolitana di Roma di 80 mila euro per il nuovo automezzo, i nuovi mastelli e la campagna di informazione e sensibilizzazione. Ed arriveranno anche, quelli sì puntuali nel 2022, gli ormai celebri 200 mila euro destinati alla riduzione della TARIP ottenuti nel 2019, sempre dalla Città Metropolitana di Roma. Del resto, come scrisse l’Assessore all’Ambiente circa sei mesi fa, ‘per far pagare meno (la Tarip) ti rispondo in campagna elettorale’. Ma almeno potremo (forse) poter dire, per la prima volta, che la TARIP è diminuita” conclude il PD Lanuvio.