Velletri, lo scrittore e poeta Carlo Luffarelli ci omaggia di una sua poesia sull’intelligenza artificiale
Riceviamo e pubblichiamo dall’ex giudice Carlo Luffarelli, oggi scrittore e poeta, una sua poesia sull’intelligenza artificiale che riportiamo di seguito.
Intelligenza Artificiale
E’ insensato
per l’intelligenza Artificiale
scrivere versi:
manca l’anima, il sentimento, l’emozione.
La poesia, regno dell’irragionevole e
dell’illogico,
rimane come ultimo spazio di libertà.
La poesia sconfina.
Lo stile di un poeta è arbitrario.
Il poeta inventa parole nuove, inaudite:
non giace supino sotto le regole
della grammatica.
Last Updated on 23 Marzo 2024 by