Velletri, successo a “Velletri Libris”: due sold out in due Giorni al Chiostro per Paolo Mieli e Ascanio Celestini

Velletri, successo a “Velletri Libris”: due sold out in due Giorni al Chiostro per Paolo Mieli e Ascanio Celestini

Velletri – Il Chiostro della Casa delle Culture e della Musica di Velletri ha visto il tutto esaurito per due serate consecutive durante la rassegna letteraria internazionale “Velletri Libris.” L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e dalla Mondadori Bookstore di Velletri-Lariano-Genzano-Cisterna-Frascati, gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del Sistema Castelli Romani e del Comune di Velletri.

Paolo Mieli: Un’Analisi Critica della Storia

Domenica 21 luglio, il pubblico ha accolto Paolo Mieli, già ospite in passate edizioni, che ha presentato il suo libro Il secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai, edito da Rizzoli. Questo saggio, più volte ristampato, offre una prospettiva critica sulla storia e sull’attualità. Mieli ha sottolineato l’importanza di unire le competenze di storico e giornalista, affermando: “Non si può essere un buon giornalista se si è digiuni di storia.” Durante il dialogo con Daniele Dibennardo, Mieli ha evidenziato come la storia debba essere vista come un problema da esplorare, ponendo interrogativi su eventi passati e presenti.

Mieli ha inoltre sottolineato l’importanza della geopolitica per comprendere le dinamiche storiche attuali, citando l’esempio dell’Impero Bizantino per illustrare come le crisi odierne possano avere radici storiche profonde. Ha evidenziato che il Novecento, spesso considerato il secolo più duro, non ha segnato la fine delle guerre, come dimostrano gli eventi dei primi venti anni del Duemila.

Ascanio Celestini: Storie di Guerra e Oralità

Martedì 23 luglio, Ascanio Celestini ha presentato il suo libro Storie di uno scemo di guerra (Einaudi), un viaggio tra storia e oralità. Celestini ha raccontato come le sue esperienze personali e l’ascolto delle storie di testimoni diretti, come sua nonna, abbiano influenzato la sua scrittura. Ha sottolineato l’importanza dell’oralità nel teatro e nel dare voce a chi non ne ha, rifacendosi anche alla teoria di Pier Paolo Pasolini sull’intellettuale che tradisce la propria classe sociale.

Nel dialogo con Daniele Dibennardo, Celestini ha discusso il contesto storico del libro, ambientato nel 1944, e il revisionismo storico che spesso svuota le giornate celebrative di significato. Il libro inizia con il rastrellamento del 17 aprile 1944 e raccoglie storie improbabili, offrendo un’interpretazione critica della storia.

Arte e Cultura a Velletri Libris

Prima delle presentazioni, il pubblico ha potuto apprezzare una mostra d’arte curata dall’Associazione Artemestieri Castelli Romani, con opere di Federica Spaziani e Federica Fedele. Sono state presentate anche le cantine ospiti con Massimo Morassut del CREA, e un “Piccolo prologo in versi” a cura di Claudio Leoni e Giulio Mazzali, con poesie di Szymborska, Trilussa, Brecht e Accrocca.

Questi due sold-out rappresentano un importante traguardo per il Festival, realizzato dalla Mondadori Bookstore e dalla Fondazione De Cultura. Il festival è supportato da partner enogastronomici come Casale della Regina e CREA Viticoltura-Enologia, e dai main sponsor Allianz FC Group 0001, Banca Popolare del Lazio, Clinica Madonna delle Grazie e Class Auto. Per aggiornamenti su “Velletri Libris 2024,” si possono consultare il sito ufficiale velletrilibris.it e i canali social del festival.

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Last Updated on 24 Luglio 2024 by Autore P

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