Violenza di genere, facciamo prevenzione: pillole di consapevolezza
Novembre è il mese in cui cade la giornata internazionale contro la “Violenza di genere“, in cui tutti siamo chiamati a fare una riflessione su questa piaga sociale che ancora affligge pesantemente le donne di tutto il mondo, a prescindere dalle condizioni sociali, dalla religione e dal paese di provenienza.
In questa giornata, tuttavia, non si dovrebbe solo evidenziare il numero preoccupante delle violenze consumate durante l’anno o gli strumenti legali sempre più innovativi e tempestivi volti a limitare la curva crescente dei femminicidi, ma un po’ come si fa per le patologie mortali, si dovrebbe parlare anche molto diffusamente di prevenzione .
Per quanto la giustizia possa arrivare tempestiva e risolutiva, nessuna sentenza potrà mai restituire la completa integrità alla vittima, che ha conosciuto il dolore delle aggressioni fisiche o della violenza psicologica.
Questo ci deve spingere a fare una riflessione proprio in termini di prevenzione, di lotta concreta e efficace alla violenza, affinché una donna sia in grado di riconoscerla e percepirla prima che questa la investa e la incastri in rapporti tossici dai quali è tutt’altro che semplice uscire indenni.
Che si tratti di violenza fisica o psicologica, poco importa, le cicatrici dell’anima, infatti, sono invisibili ma non meno dolorose e distruttive, quello su cui dovremmo interrogarci è perché ancora oggi molti uomini aggressivi, controllanti, manipolatori e sadici riescono a stringere relazioni, anche di lunga durata, con le donne.
Quello che sicuramente possiamo fare, a livello di prevenzione soprattutto sui giovani, è tornare ad una sana educazione sentimentale e sessuale. Lavorare molto sui concetti di empatia e comprensione dei sentimenti dell’altro, che sia un amico, un amore o un estraneo.
Allo stesso modo ognuno di noi dovrebbe trovare il tempo per lavorare sulla propria consapevolezza, conoscersi e comprendersi, affinare un dialogo costante con se stessi, evidenziare i proprio bisogni, e le proprie convinzioni affinché questo potere di dire chi siamo, non sia mai consegnato nelle mani degli altri e soprattutto non sia mai affidato a mani sbagliate.
Sembra banale dirlo, ma in fondo non si ribadisce mai a sufficienza: solo chi è in grado di amare se stesso, è in grado di scegliersi relazioni sane.
Avv. Luana Sciamanna
Presidente Crisalide Donne per le Donne a.p.s.
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