Vis Casilina (calcio, Under 15), Mazzotta e un poker da sogno: “Che emozione, papà non ci credeva”
Roma – E’ stato il protagonista assoluto del week-end della Vis Casilina appena messo alle spalle. Cristian Mazzotta, attaccante 2007 in forza all’Under 15 di mister Antonio Rovere (che è anche il direttore sportivo del settore agonistico capitolino), ha realizzato un fantastico poker personale nel 4-0 con cui domenica scorsa la Vis Casilina ha strapazzato l’Atletico San Lorenzo.
“La partita è stata molto semplice, ma siamo stati bravi noi a renderla tale – dice la punta – I miei quattro gol? Un’emozione forte, ma devo ringraziare i compagni che mi hanno messo nella condizione di riuscire a realizzare questa impresa personale”.
Due gol per tempo per Mazzotta che sceglie il suo preferito: “Direi il terzo della serie: su un lungo lancio di Casamonica, sono riuscito a stoppare il pallone al volo e poi con un diagonale all’angolino ho trafitto il portiere avversario. E’ la mia prima quaterna in agonistica e sono davvero felice, tra l’altro in tribuna c’era mio padre Francesco che non ci credeva”.
Mazzotta, in un sol colpo, ha più che raddoppiato il bottino personale di reti in campionato ed è arrivato a quota sette gol: “Ma è importante che la squadra faccia bene. Al momento siamo quinti a pari merito con altre squadre. Abbiamo avuto un po’ di difficoltà nella parte iniziale del campionato, poi la squadra è migliorata. A mio parere abbiamo tutte le carte per piazzarci anche al secondo o al terzo posto, anche grazie al lavoro di mister Rovere che è riuscito a stabilire un legame forte con tutto il gruppo e anche con il sottoscritto”.
Mazzotta ha scelto la Vis Casilina in estate: “Il merito è stato del mio amico Christian Casamonica che mi ha convinto a venire qui dalla Lodigiani. Sono contento della scelta fatta: ho trovato una società organizzata e un gruppo di ragazzi simpatici, educativi e molto validi calcisticamente”.
Sabato arriva la sfida con l’Atletico Roma che ha conquistato appena un punto: “Giocheremo su un campo di terra e già questo rappresenta un’insidia. Ci vorrà la giusta concentrazione per andare lì e fare ancora bottino pieno”.